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Niente refezione scolastica, arriva la mobilitazione

Niente refezione scolastica, arriva la mobilitazione

Ad un mese dalla prima campanella ancora niente mensa: lunedì flash mob dei genitori a piazza Municipio

NAPOLI. Tutti in classe, ma senza refezione. Ad un mese dal suono della prima campanella, nelle scuole di Napoli ancora non è possibile usufruire del servizio di refezione per quasi 30mila studenti. Che la quasi totalità delle scuole  non  abbia  un  servizio  mensa è risaputo, ma altrettanto risaputo è che il servizio, garantito dal Comune, non è mai partito in concomitanza con l’inizio delle attività didattiche.

I disagi che ne derivano sono numerosi non solo per gli studenti, ma anche per le famiglie che non trovano nelle istituzioni strumenti a sostegno delle loro esigenze. Come indicato dai rappresentati della Commissione Mensa IC IX Cuoco Cairoli, «la mensa non è solo un pasto, ma un pilastro di welfare sul territorio», soprattutto per i giovani lavoratori e lavoratrici. Ed è proprio a fronte di tali disagi che suddetta commissione ha organizzato un pranzo collettivo di protesta, lunedì 10 ottobre, ore 14.30, in piazza Municipio al di fuori di palazzo San Giacomo.  

I ritardi del comune però, hanno riguardato non solo il servizio ma anche la possibilità di compilazione della domanda. Dopo numerosi solleciti, infatti, la possibilità di accedere alla piattaforma è stata garantita ai genitori solo dal 30 settembre e non prevede un termine utile per la consegna della documentazione necessaria. L’assessora alla Scuola Maura Striano ha spiegato che i ritardi sono dovuti «a controlli necessari, effettuati sia a livello centrale che a livello di Municipalità e che la verifica di alcuni requisiti essenziali può essere effettuata solo a seguito dell’aggiudicazione provvisoria». L’amministrazione non è in grado di indicare una data di inizio per il servizio in questione.

Il bando di gara per il servizio di refezione scolastica, indetto dal comune di Napoli, ha un valore complessivo di: € 54.837.825,13 e prevede l’affidamento del servizio, in dieci lotti, per il periodo ottobre 2022/giugno 2025.  Novità di quest’anno è quindi l’attribuzione triennale, e non più annuale, della gara in questione.  Secondo l’assessora, un’attribuzione triennale è indispensabile per garantire il servizio sin dal primo giorno del nuovo anno scolastico e che il Comune, in collaborazione con le Municipalità e con la Commissione Refezione controllerà che la qualità dei servizi si mantenga ai livelli adeguati per tutto il triennio. Dal disciplinare della gara emerge che il servizio di refezione da garantire concerne: la preparazione, il trasporto e la consegna di circa 10.290.415 pasti fresco caldi e che l’affidamento della gara, avvenuto mediante procedura aperta telematica, vede l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualitàprezzo.

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