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Rastrelli: «La Campania e il Sud non perderanno un euro, Fdi garante»

Rastrelli: «La Campania e il Sud non perderanno un euro, Fdi garante»

NAPOLI. Sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) «Fdi sarà garante per il Mezzogiorno e la Campania» che non perderanno «un euro», mentre il centrodestra, a dispetto delle tensioni, è chiamato «a dare un segno di coesione al Paese e un Governo di alto profilo». Ad assicurarlo è Sergio Rastrelli (nella foto), coordinatore cittadino di Fdi a Napoli ed eletto in Senato.

Le trattative per la squadra di governo scontano molte difficoltà, come andrà a finire?

«In questo momento, essendoci una prassi costituzionale consolidata, non è opportuno sbilanciarsi. Si può dire però che le elezioni hanno dato un mandato preciso al centrodestra ed è giusto iniziare a individuare i profili migliori in favore del Paese».

Ma il clima nella coalizione non è dei migliori: tra Fi che non vota La Russa e la Lega che alza la posta i contrasti sono molti.

«Per il centrodestra è il momento di dare un segno di coesione e al Paese un Governo di alto profilo, senza fare come il centrosinistra che in passato si è unito solo per convenienza politica».

Fdi vorrà rivendicare per sé la casella del ministero per il Sud?

«Anche qui, non voglio complicare le cose. Sicuramente noi rivendichiamo una centralità di governo nello spirito della coesione nazionale e in questo quadro il Sud dev’essere protagonista di una riscossa dando un ben preciso segnale politico».

Approcciarsi al Sud significa, tra le prime cose, capire le ragioni di un astensionismo mastodontico palesatosi alle ultime elezioni.

«È un problema di credibilità della politica. Fratelli d’Italia potrà scrivere una nuova pagina del rapporto tra classe politica e comunità. Il mondo dell’astensionismo è articolato tra chi rinuncia ad andare a votare e chi non lo fa perché vuole contestare. Con un’azione di governo riconoscibile, come quella che Fdi e il centrodestra si propongono di fare, si renderà un servigio alla Nazione affrontando anche il tema dell’astensionismo che in alcune zone del Meridione ha quasi raggiunto il 50%».

Giorgia Meloni ha denunciato ritardi sulla tabella di marcia del Pnrr. E il Sud, a cui è riservato il 40% delle risorse, rischia di rimanere ancora indietro se tutto non filerà liscio.

«C’è interesse di taluni ambienti ad alimentare forme di contrapposizione dove non ci sono. Fratelli d’Italia ha soltanto detto di dover accelerare, visto che i fondi del Pnrr sono collegati a tempistiche certe di progetti e di spesa. Il monitoraggio deve funzionare, occorre una volontà politica per indirizzare al meglio le risorse. Il Sud non perderà un euro, saremo da questo punto di vista i garanti della Campania e del Mezzogiorno».

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