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Nuovo crollo nel cimitero di Poggioreale: bare sospese nel vuoto

Nuovo crollo nel cimitero di Poggioreale: bare sospese nel vuoto

Nuovo crollo all'interno del Cimitero di Poggioreale a Napoli. Il cedimento si è verificato nella Cappella della Congrega della Resurrezione; una parete è crollata e diverse bare sono ora a vista e in bilico. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco, la polizia locale ed i servizi comunali con l’assessore ai Cimiteri Vincenzo Santagada.

A gennaio scorso si è verificato un crollo di maggiori proporzioni sempre nel cimitero di Poggioreale, in un'ala distante da quella della Congrega della Resurrezione: in quel caso sono stati 300 i loculi danneggiati e il crollo ha portato al sequestro disposto dalla Procura di Napoli, che ha aperto un'indagine sull'accaduto. Il dissequestro delle aree è stato disposto solo a luglio. 

Tutta l’area del Monumentale è interdetta e il Comune sta predisponendo un’ordinanza di chiusura del cimitero. «Al momento del crollo non vi erano parenti dei defunti -  ha spiegato l’assessore Santagada, fra i primi ad accorrere sul posto – in quanto la chiusura è prevista alle 13,30. Il crollo è stato preceduto da un boato secco e dalle telecamere, poste lateralmente all’area interessata, è stata rilevata una fitta nube di polvere. Come Amministrazione stiamo provvedendo a tutti gli adempimenti necessari».

«Dal 6 gennaio scorso sosteniamo che la zona è a rischio. Che si dovevano fermare i lavori della metropolitana fino a quando non si fosse assicurata l'intera area. Già nel 2015 nella Parrocchia Santa Maria del Carmine a Poggioreale il pavimento si è aperto per tutta la lunghezza e la chiesa è stata chiusa al culto. Nel 2016 è poi crollato un muro perimetrale prossimo alla congrega della Resurrezione. Quest'ultimo crollo era annunciato: non siamo stati ascoltati». Così alla Dire Pina Caccavale, presidente del comitato “Crollo 5 gennaio 2022 - Insieme per non dimenticare", che raccoglie una ottantina di familiari dei defunti le cui spoglie erano poste nei loculi crollati lo scorso gennaio al Cimitero Monumentale di Poggioreale a Napoli, in seguito al cedimento delle congreghe dei Dottori Bianchi e di San Gioacchino che si trovano dall'altra parte della strada rispetto all'ultimo crollo denunciato.

«La collina è franabile e questa condizione era nota. Dal 12 settembre il cimitero è stato riaperto alle visite: cosa si aspetta - si chiede - che ci scappi il morto? Per fortuna il crollo è arrivato mentre la congrega era vuota». Intanto il Comitato cresce. «Le manifestazioni di adesioni aumentano. Non ci fermeremo - sostiene Caccavale - fino a quando non si fermeranno i lavori che continuano così indiscriminatamente».

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