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«Con un treno in più tre minuti di attesa in meno»

«Con un treno in più tre minuti di attesa in meno»

NAPOLI. L’attesa dovuta agli adempimenti burocratici è finita, sperando che diminuisca anche quella alle banchine dei viaggiatori. Da ieri il nuovo treno della linea 1 della metropolitana Anm è finalmente in esercizio dopo l’ok dell’Ansfisa (l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) a seguito delle prove e del Ministero dei Trasporti. Prima corsa alle 10 circa con il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Edoardo Cosenza, i vertici Anm e soprattutto loro, i pendolari costretti spesso a subire le pene dell’inferno con i 6 treni vecchi in circolo da decenni.

Il convoglio realizzato dalla società basca Caf, che fornirà in tutto al Comune di Napoli 19 treni più altri 5 già ordinati, 10 di questi già in città, è lungo oltre 100 metri e ha una capienza di 1.250 posti a fronte degli 800 di quelli attuali. Dotato di climatizzazione e sensibile a qualunque tipo d’ostacolo, il treno dai sediolini azzurri è quello su cui punta l’amministrazione comunale per diminuire i momenti in cui quasi si prega che il viaggio possa terminare visti i continui guasti sulla linea che congiunge Scampia a Garibaldi. Il Wifi, comunque predisposto, invece ancora non è in funzione.

«Oggi è un giorno importante» afferma il sindaco Gaetano Manfredi che conta di poter accelerare le procedure che separano l’iter burocratico (sono 5mila i km che per legge vanno effettuati di prova dei treni) e l’effettiva immissione sui binari degli altri treni. L’obiettivo, come dichiarato anche dal direttore delle linee Metropolitane Anm Vincenzo Orazzo, «è di sostituire i vecchi treni con i nuovi a cadenza bimestrale».

«Già un solo nuovo treno fa diminuire di 2 minuti l’attesa teorica tra un treno e l’altro dai 14 a 12 minuti. Utilizzandoli tutti, si scende sino ai famosi 3 minuti» ricorda l’assessore ai Trasporti Edoardo Cosenza. I cittadini ora attendono anche la ripresa delle corse serali. Il primo cittadino Manfredi ne è consapevole: «Sono in corso trattative sindacali per il prolungamento dell’orario di esercizio almeno nei weekend dove c'è maggiore utenza in orari serali e notturni – commenta - successivamente, quando avremo un sistema del trasporto più robusto l'idea è di allungare il sevizio durante tutta la settimana».

Sulla questione interviene anche l’ex sindaco Luigi de Magistris, che rivendica il risultato della sua amministrazione rispetto all’acquisto e messa in circolo dei nuovi treni. «Ci siamo conquistati, con fatica enorme, finanziamenti europei e nazionali – afferma il portavoce di Unione Popolare - siamo andati in Spagna a controllare lo stato di andamento dei lavori, nel luglio del 2021 tutto filava liscio. Guarda caso, qualche giorno prima della messa in esercizio del primo treno, accadde uno strano incidente in galleria che ci ha impedito di inaugurare i treni e metterli in circolazione. Un episodio strano».

Stupore e incredulità da parte dei viaggiatori nel vedere il primo nuovo treno. In molti, infatti, confidano di non sapere che il convoglio fosse pronto all’utilizzo. «Non ero a conoscenza della data – ammette Ida – quando con mio figlio abbiamo visto questo treno così sicuro e confortevole, ci siamo meravigliati». «Mi sento come se fosse un regalo per il mio compleanno, anni interi a prendere la metro con tante attese e tanti problemi» dice Marianna, studentessa universitaria. «Bella giornata ma speriamo duri, attendiamo» getta acqua sul fuoco Aldo.

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