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Movida, pronti 53 emendamenti

Movida, pronti 53 emendamenti

NAPOLI. Non è arrivata a conclusione la discussione sulla ricevibilità degli emendamenti presentati sui regolamenti di polizia urbana per la serena e civile convivenza tra cittadinanza ed attività commerciali, in commissione Polizia Municipale e Legalità. L’assessore Antonio De Iesu nell’analizzare, punto per punto, gli emendamenti presentati, ha ribadito l’importanza di arrivare in consiglio con un maxiemendamento che vada incontro alle esigenze espresse in commissione. L’importanza di trovare un accordo su alcuni punti strategici e altamente sensibili è indiscutibile, come risulta, però, altrettanto indiscutibile evitare di generare una contrapposizione tra gli interessi delle categorie coinvolte. Ed è proprio l’intenzione conciliativa a far presagire che i lavori delle commissioni coinvolte non saranno esauriti in tempi brevi. Sono infatti 53 gli emendamenti presentati ai regolamenti in questione, alcuni dei quali esprimono con forza l’irricevibilità di alcune proposte. Tra gli emendamenti più discussi, per il momento, emergono quelli consegnati dai consiglieri Rosario Andreozzi e Sergio D’Angelo ( Napoli Solidale Europa Verde) sull’intenzione di voler sanzionare chi decide di mangiare per strada. Una decisione definita “anti-bivacco”, già sperimentata in altri comuni italiani, nata con l’intenzione di tutelare il decoro urbano e preservarne l’igiene, ma che difficilmente risulta conciliabile con quelle che sono non solo le tradizioni partenopee ma anche le peculiarità del tessuto produttivo della città che ha visto spostare massivamente il settore della ristorazione “al tavolo” a quella dello street-food, spesso per meglio sopperire agli ingenti costi di gestione che tendono a soffocare numerose attività. E se quella del “bivaccare” è una dicitura che genera malumore, non da meno è la questione sulla valutazione degli indici di tollerabilità sulle emissioni sonore non solo per quelle provenienti dalle attività ma anche per quelle provenienti dalle autovetture in movimento. Resta ancora inevaso il tema dell’intrattenimento notturno che richiama l’attenzione anche dei consiglieri appartenenti alla commissione Cultura, Turismo e Attività Produttive. La consigliera Flavia Sorrentino (Insieme per il futuro) ha richiesto con forza di calendarizzare una commissione congiunta ribadendo che il tema debba interessare la collegialità per tutelare non solo i cittadini ma anche le attività peculiari del territorio. E, nell’ottica di «terminare una stagione di criminalizzazione del commercio a vantaggio di una volontà unanime e condivisa di creare un’armoniosa convivenza tra i residenti ed i cittadini», ribadisce l’importanza di ridefinire il piano dehors per l’occupazione di suolo pubblico, già avviato ma non concluso dalla precedente amministrazione. Presente in commissione Polizia Municipale e Legalità anche l’assessora Teresa Armato, la quale ha anticipato che, nella prossima riunione, illustrerà più chiaramente gli organismi della consulta e del delegato della notte sui quali persistono perplessità.

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