Pianura, colpi di pistola contro la casa di Cioffi

NAPOLI. Dopo l’ordigno esploso domenica mattina all’alba, nuova intimidazione a via Torricelli a Pianura la scorsa notte. Obiettivo, ancora una volta, l’abitazione di Giuseppe Cioffi, attualmente agli arresti domiciliari per una vicenda di droga, e molto conosciuto in zona per la sua parentela con il capozona Rosario Iorio, di cui è nipote, e con il babyras Emanuele Marsicano. Intorno alle 2,50 sono stati sparati alcuni colpi di pistola contro la casa di Cioffi: a terra sono stati rinvenuti tre bossoli anche se non si sono verificati danni. Indaga la polizia. Un nuovo segnale, quindi, del fatto che la faida di Pianura sembra non conoscere tregua. Sulla vicenda dell’esplosione di domenica mattina indagano i carabinieri.

Da ricordare che un altro ordigno era stato fatto esplodere sabato da ignoti in un altro quartiere della zona occidentale della città, in via Diocleziano, all’esterno del negozio di telefonia di Salvatore Giannelli, fratello del ras detenuto Alessandro. Tra i primi due episodi, però, non ci sarebbero collegamenti, in quanto il raid di Cavalleggeri d’Aosta sarebbe maturato nell’ambito dello scontro tra i Giannelli e gli Esposito di Bagnoli.

Dietro l’attentato dinamitardo di Pianura potrebbe invece celarsi ancora una volta il ruolo dei reduci del cartello CarilloPerfetto, egemone proprio in via Torricelli e considerato dagli investigatori antimafia l’erede criminale del clan PesceMarfella. Due anni fa Cioffi venne arrestato nel corso di un’operazione antidroga messa a segno nella piazza di spaccio gestita dal ras Carlo Esposito. Il pusher aveva ottenuto i domiciliari ai quali si trova tutt’ora. Nonostante ciò il 21enne potrebbe aver continuato a dare fastidio malavitoso nella zona. Lo stesso Cioffi lo scorso 19 agosto subì un raid intimidatorio, con ignoti che esplosero diversi colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione dove risiede. Alla base della nuova escalation criminale ci sarebbe lo scontro relativo al controllo dello spaccio di droga.