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28 Ottobre 2022 - 08:30
NAPOLI. Seduta risolutiva a metà, quella che la Commissione ha tenuto ieri con oggetto la discussione degli emendamenti al regolamento, elaborato insieme all’assessore Antonio De Iesu, per una “serena e civile convivenza tra cittadinanza e attività commerciali”.
I lavori sono cominciati con l’annuncio, da parte del presidente Esposito, di una commissione congiunta con quella Cultura e Attività Produttive, programmata per l’8 novembre, per esaminare contemporaneamente anche il regolamento di sicurezza urbana, profondamente intrecciato all’altro. L’intervento iniziale dell’assessore Armato ha ribadito l’importanza di una tempestiva presentazione dei regolamenti in Consiglio, per poter dare «un punto di riferimento normativo» che «metta insieme tutti i legittimi interessi in campo» chiarendo, però, che «i ripetuti confronti, tra i membri della Commissione, hanno permesso di migliorare l’ossatura del regolamento».
Ma su determinati punti del regolamento, il confronto rimane tuttavia aperto. Ed è proprio il consigliere Sergio D’Angelo (Napoli Solidale) a ribadire quali sono i punti irrisolti, sui quali ancora non si è raggiunta un’intesa. Ad emergere, in prima battuta, è la difficoltà di comprendere le reali attribuzioni e competenze che spetteranno alla “Consulta” e al “Delegato della Notte”, organismi che dovrebbero risultare distinti ma sincroni. Se riguardo la “Consulta della notte”, luogo di rappresentanza per tutte le parti coinvolte, è abbastanza pacifica la determinazione delle competenze, per il “Delegato della notte” ci sono non poche perplessità. Secondo il consigliere è importante, quindi, «trovare una soluzione, per evitare che le funzioni del delegato vadano in contrasto con altre funzioni e con altri poteri».
Dopo l’intervento del consigliere di Napoli Solidale, che ha preannunciato la riformulazione dell’emendamento presentato in precedenza, sembrerebbe che le discussioni sul regolamento “per una serena e civile convivenza” si avviino verso una risoluzione dei conflitti. Molti dubbi permangono, comunque, anche sull’introduzione di un Qr Code che dovrebbe permette la visualizzazione immediata della planimetria trasmessa al Suap, al fine di garantire un monitoraggio sociale sugli spazi e sulle occupazioni suolo degli esercenti. E proprio D’Angelo, ha espresso perplessità sui «possibili effetti collaterali» dello strumento. La preoccupazione nasce dalla possibilità di «promuovere una litigiosità tra parti che hanno interessi contrastanti».
Considerazioni che verranno approfondite durante la Commissione congiunta di Novembre, ma che si prospettano di difficile conciliazione. Intanto, sembra essere ufficiale la data del 2 novembre per un incontro tra rappresentanti dei Comitati delle zone più colpite dalla movida e gli assessori De Iesu e Armato in compagnia della dirigente al Suap, Pelusio, e dei presidenti delle commissioni competenti, Pasquale Esposito e Luigi Carbone.
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