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30 Ottobre 2022 - 16:06
NAPOLI. Zona a traffico limitato di piazza Dante, una delle Ztl più discusse di Napoli potrebbe essere eliminata o riconfermata, al momento un nuovo slittamento dei termini ha bloccato la riattivazione, entro l’8 novembre si dovrà decidere. Originariamente dalle 9 alle 18 vietava l’ingresso ai non autorizzati nell’area di piazza Dante, voluta dalla giunta De Magistris nel 2011, la Zona a traffico limitato è stata sospesa in periodo pandemico permettendo il regolare transito dei veicoli fino ad oggi, funzionante in preesercizio che ha avuto già una proroga di quaranta giorni per ulteriori verifiche.
Fino a qualche settimana fa il parere generale era quello di non limitare più il transito delle auto per piazza Dante, anche il sindaco Gaetano Manfredi aveva dichiarato che per i dati raccolti dal Comune, e per le condizioni attuali del traffico in città, la Ztl non poteva essere riattivata. Ma la decisione era stata rimandata, intanto il 25 ottobre il tema è stato dibattuto sul tavolo della seconda municipalità. Il consiglio presieduto dal presidente Roberto Marino dopo aver ascoltato favorevoli e contrari, riflessioni e posizioni dei cittadini, associazioni ambientaliste e commercianti, ha rimandato il voto, aggiornando la questione per gli inizi del mese prossimo.
I parei sono discordi per una delle arterie principali di Napoli. La viabilità principale è competenza del Comune di Napoli e della commissione Infrastrutture e Mobilità presieduta da Gaetano Simeone. Le municipalità - coinvolta anche la quarta guidata da Maria Caniglia - possono esprimere pareri ed emanare ordinanze per le strade secondarie. A tal proposito le parole del consigliere della seconda municipalità Giuseppe De Stasio di “Napoli libera”, il quale ha delega al centro storico: «Il verbale analizzato in consiglio pendeva verso una riattivazione della Ztl, io credo invece che vada rimossa totalmente per poi procedere ad un potenziamento radicale delle pedonalizzazioni dei Decumani, della Pignasecca e dei Quartieri Spagnoli».
De Stasio continua spiegando che la seconda municipalità (quartieri Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe) ha un tasso di turismo religioso molto alto dovuto alla presenza delle basiliche tra le più importanti della città. Dunque bloccando la circolazione a piazza Dante, si crea un forte intasamento nelle strade secondarie, aumentando il caos del traffico veicolare nelle ore diurne.
Il consigliere aggiunge: «Sono un ambientalista convinto ma bloccare la circolazione in quella strada per l’inquinamento e la salubrità dell’area è solo un ambientalismo di facciata che poi si riversa contro la reale sostenibilità. La Ztl di Dante è dannosa per il centro storico che ha già una mobilità complessa, bisogna cambiare filosofia di intervento e pensare a soluzioni risolutive come il potenziamento dei mezzi pubblici». Intanto sui social continua – in attesa della decisione definitiva del Comune – il dibattito dei residenti sull’apertura o la chiusura della Zona a traffico limitato in vista del verdetto definitivo.
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