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Turismo, Napoli trionfa: 98 per cento di camere occupate

Turismo, Napoli trionfa: 98 per cento di camere occupate

Forte presenza di turisti dagli Stati Uniti, conferma di francesi, tedeschi ed inglesi e, naturalmente, un forte incremento di italiani: ecco i visitatori in città

Forte presenza di turisti dagli Stati Uniti, favoriti anche dalla debolezza dell’euro rispetto al dollaro e dal protrarsi della bella stagione, conferma di francesi, tedeschi ed inglesi e, naturalmente, un forte incremento di italiani che sono tornati in forze a vivere il ponte del fine settimana lungo di Ognissanti a Napoli, il primo dopo la fine dell’obbligo della mascherina sui mezzi pubblici, svolta definitiva dell’emergenza. Numeri da capogiro quelli del Ponte (con picchi del 98% il 30 ottobre, 50mila i pernottamenti nei quattro giorni su 12mila posti letto disponibili solo in città, secondo Federalberghi), superiori anche a quelli pre-pandemici, stimati da Confesercenti Campania in 25 milioni d’incassi, evidenziano un comparto che resiste nonostante la crisi energetica ed inflazione. Entusiasti gli operatori che già pensano al lungo Ponte dell’Immacolata e al Natale con stime di circa il 95% di presenze. «Finalmente Napoli prende il ruolo che avrebbe dovuto avere», commenta Antonino Della Notte, delegato al Turismo della Camera di Commercio di Napoli. «I numeri dei giorni scorsi sull’occupazione delle camere degli alberghi e delle case vacanza vanno ben oltre le aspettative. È dovere di tutti adesso impegnarsi per valorizzare e sostenere sempre più il comparto, curando la sicurezza, l’accoglienza, i rifiuti e soprattutto i trasporti, che non sempre hanno risposto alle aspettative dei visitatori e di una città che vuole rappresentare una capitale europea» spiega. Intanto, passato Ognissanti, Federalberghi Napoli è già al lavoro per il Ponte dell’Immacolata. «Le nostre strutture hanno registrato il tutto esaurito, confermando il trend positivo iniziato in primavera», sottolinea Tonio Alterio, consigliere dell’organismo napoletano. «Quasi dappertutto la permanenza ha raggiunto le quattro notti, permettendo di decongestionare il centro, spesso sovraffollato, invogliando i turisti a visitare anche luoghi meno centrali ma non per questo meno interessanti. Con queste prospettive ci auguriamo di avere gli stessi numeri per il Ponte dell’Immacolata, le vacanze natalizie e l’ultimo dell’anno» aggiunge. A confermarlo è Giuseppe Bussetti, presidente dell’Associazione i direttori di alberghi: «Anche se l’Immacolata cade di metà settimana, ci aspettiamo lo stesso riempimento di camere riscontrato nei giorni scorsi. Le premesse ci sono, stiamo già programmando dei pacchetti ad hoc ed in questi giorni ci confronteremo anche con l’amministrazione comunale sui temi più scottanti della città».

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