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03 Novembre 2022 - 08:49
Sorpreso dai proprietari, il 38enne topo d’appartamento scappa e precipita da sei metri fracassandosi la testa
Era appena riuscito a prendere il cellulare del padrone di casa, un 77enne che abita da solo, e si accingeva a frugare nell’appartamento mentre quest’ultimo dormiva. Ma un 38enne ghanese già noto alle forze dell’ordine non sapeva, o ha sfidato la sorte, che gli anziani dormono poco e male con frequenti risvegli. Così, quando si è accorto che il pensionato aveva aperto gli occhi, si è fatto prendere dal panico e ha cercato di fuggire calandosi dal secondo piano della palazzina in vico Rosariello alle Pigne 6, nel rione Sanità, non lontano da piazza Cavour. È precipiato fracassandosi la testa e morendo all’istante. È successo nella notte dello scorso 29 ottobre e sulla tragica vicenda sta indagando la polizia. O meglio il caso è già chiuso, anche se formalmente si attende l’esito dell’autopsia sul cadavere dell’extracomunitario. I poliziotti della questura e del commissariato San Carlo Arena non hanno dubbi sul tragico incidente, causato dalla fretta e dalla paura del ladro. Poteva tentare di uscire dall’appartamento attraverso la porta d’ingresso, ma ha preferito la stessa strada dell’andata: la finestra dell’appartamento che aveva lasciato appositamente aperta. Il telefonino è stato trovato affianco al corpo della vittima, a conferma del furto e di conseguenza è stato facile per gli investigatori riscostruire la dinamica. Contemporaneamente si sono cercate, e tuttora si stanno cercando, le immagini delle telecamere private della zona non essendo coperta la strada da un impianto di video sorveglianza pubblica. La tragedia è accaduta intorno alle 5 di sabato 29 ottobre, quando il ghanese si è arrampicato presumibilmente con l’aiuto di un complice al secondo piano dello stabile in vico Rosariello alle Pigne. È entrato nella camera da letto del proprietario, si è assicurato che dormisse e per prima cosa ha preso dal comodino il suo telefonino. Poi deve aver cominciato ad aprire i cassetti, alla probabile ricerca di soldi e oggetti di valore, ma c’è stato l’imprevisto rivelatosi fatale per lui. Il pensionato si è svegliato e come fanno molte persone, voleva sapere che ore fossero: così sì è accorto che il cellulare non c’era più. Ha guardato verso la finestra e come dirà successivamente ai poliziotti, ha notato che la finestra era aperta. «Ricordavo bene di averla chiusa, come sempre perché la notte fa freddino». È stato il prologo alla tragedia. Il 38enne straniero è stato veloce nel non farsi vedere dal padrone di casa, ma gli è costata la vita proprio la frenesia di mettersi al sicuro ed evitare che l’anziano desse l’allarme magari gridando aiuto. Nel calarsi giù è scivolato e con un urlo tremendo è precipitato da circa 6 metri nell’androne del palazzo, dove i soccorritori del 118 chiamati dagli abitanti dello stabile e arrivati insieme agli agenti l’hanno trovato in un lago di sangue e il cranio fracassato. Non c’era più niente da fare, se non compiere i rilevi e trasportare il cadavere del 38enne sfortunato ladro all’obitorio del policlinico per l’autopsia.
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