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Mario Paciolla, l'appello della mamma: non spegnete i riflettori

Mario Paciolla, l'appello della mamma: non spegnete i riflettori

«Il nostro obiettivo è che non si spengano i riflettori. La storia di Mario è complessa e lo sappiamo, ma noi abbiamo la necessità di fare dei percorsi per avere una verità credibile». Sono le parole di Anna Motta, la mamma di Mario Paciolla, il cooperante italiano trovato morto in Colombia nel luglio 2020, a margine della proiezione del docufilm “Come Fuoco" che racconta la vita del giovane.

La pellicola è stata presentata in occasione dell'anteprima del Festival del Cinema dei Diritti umani. Rispetto alla richiesta di archiviazione del caso Paciolla avanzata dalla Procura di Roma, la madre del giovane ha affermato: «Noi abbiamo fiducia nei nostri avvocati che sicuramente faranno ricorso e crediamo che alla fine si possa giungere a verità credibili».

Parlando del film, la signora Anna ha definito l'idea «interessante perché proietta Mario nelle sue varie dimensioni, nella sua poliedricità».

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