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05 Novembre 2022 - 09:33
Bonificato lo scorso mese di marzo, è stato nuovamente trasformato in un immondezzaio dove proliferano colonie di ratti
NAPOLI. «Il degrado infinito». Queste le parole di accompagnamento dell’ennesima segnalazione social sullo stato delle Torri Aragonesi. Nel cuore di Napoli, a pochi passi dalla stazione Garibaldi e da piazza Mercato, sorgono le Torri Aragonesi, parte del patrimonio storico culturale della città. Questo importante ruolo non ha impedito tuttavia che divenissero, nel tempo, ricettacolo di rifiuti e l’area adiacente ricovero per barboni e senza fissa dimora.
Già negli scorsi anni le condizioni igienico sanitarie dell’area avevano allarmato i cittadini. Così lo scorso dicembre, con la nuova amministrazione era stato istituito un tavolo di confronto per cercare di intervenire definitivamente sulla situazione. A marzo di quest’anno una grande opera di bonifica, con tanto di bobcat e gru aveva fatto credere che le torri fossero state finalmente sottratte al degrado, ripulendo la zona da tonnellate e tonnellate di rifiuti.
Tuttavia, a distanza di qualche mese, tutto sembra essere tornato alle condizioni di partenza. Sono comparsi di nuovo cumuli di spazzatura ed una colonia di topi è tornata ad infestare l’area. Ad intervenire con una nuova denuncia via social è stato Alfredo Di Domenico, cittadino attivo sul territorio che guida quella che è una vera e propria protesta dei napoletani: «Dopo aver preso parte al tavolo di confronto di dicembre 2021 e aver gioito per la bonifica di qualche mese fa speravo che il problema fosse risolto ma ora siamo punto e da capo. Già durante il tavolo di confronto temevo tuttavia che, se non si fosse prima risolta l’emergenza sociale dei senza fissa dimora, l’intervento straordinario sarebbe stato inutile - commenta Di Domenico - Il fossato della Torre Spinelli, infatti, era ed è tutt’oggi pieno di vaschette in alluminio, quelle che servono per prendere il cibo dalle varie mense, e infatti si trova del cibo avanzato e rifiuti che vengono gettati lì dai clochard del quartiere dopo aver consumato i pasti offerti dalla vicina Caritas in piazza Mercato››.
Dalle foto scattate di recente si noterebbe addirittura una poltrona abbandonata circondata da siringhe usate da tossicodipendenti. «Bisogna intervenire urgentemente ma stavolta bisognerebbe cominciare dal favorire l’assistenza a queste persone attraverso operatori sociali e le associazioni di volontariato. Occorre assistere queste persone per evitare lo sversamento dei rifiuti nel fossato ha affermato ancora Di Domenico È per noi cittadini una vergogna vedere le Torri in questo stato. Durante la Neapolis Marathon i maratoneti hanno corso in parte lungo l’area in cui esse si trovano ed è umiliante pensare cosa abbiano potuto vedere e pensare nel passare da lì e cosa vedono ogni giorno i turisti che passano di là. Il castello di cui si conservano oggi solo le torri fu edificato per proteggere la città da ogni tipo di attacco ma ormai dopo circa sette secoli è lui stesso a soccombere sotto i colpi di un nemico che sembra invincibile, l’incuria».
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