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09 Novembre 2022 - 09:10
Nuova notte di sangue ai Quartieri Spagnoli, ferito l’emergente capozona. Escalation dopo la lite nel circoletto, tensione tra i Verrano e i Valentinelli
NAPOLI. Una sparatoria alle “Parrocchielle” e un ferimento in un club privato, che si aggiungono rispettivamente alle due stese del fine settimana scorso e all’agguato contro Marco Zanga. Vicende di malavita distinte e non collegabili a una guerra di “sistema”, ma che hanno reso incandescente il clima sui Quartieri Spagnoli al punto da far scattare l’allarme rosso tra le forze dell’ordine. Per il 30enne colpito alle gambe da colpi d’arma da fuoco ci sarebbe già una pista che porterebbe a un litigio pregresso culminato in una vendetta.
Mentre gli investigatori stanno indagando sui rumors circa un diverbio in un circoletto sfociato con due pistolettate di striscio a un ras emergente della zona. L’ultimo focolaio di tensione riguarderebbe invece richieste anticipate di “pizzo” natalizio al quale le vittime avrebbero detto no.
Ricapitolando, in meno di una settimana si sarebbero verificati ben cinque episodi di violenza criminale, di cui tre accertati: le due stese in via Emanuele De Deo e l’agguato, in una strada non ancora individuata, a Marco Zanga, personaggio noto agli investigatori e ritenuto in passato vicino ai Saltalamacchia. Ma il gruppo di malavita, così come gli altri dei Quartieri, non avrebbe avuto alcun ruolo nelle sparatorie.
Si pensa a iniziative di un singolo desideroso di farsi strada nella malavita, al punto da seminare il panico con raid armati notturni. L’ultimo alle “Parrocchielle”, probabilmente con una pistola a tamburo o a salve: molto rumore ma nessun bossolo trovato. Mentre ancora non è chiaro chi sarebbe stato ferito nel circoletto: la vittima infatti, se effettivamente le voci confidenziali saranno confermate, ha evitato di andare all’ospedale curandosi privatamente. Le notizie raccolte in strada, almeno per il momento, indicano una situazione stazionaria nei rapporti tra i gruppi storici dei Quartieri Spagnoli: gli Esposito, i Masiello, i Mariano e i Saltalamacchia.
Restano però le ruggini per vecchie storie, anche gravi, come l’ostilità tra i Verrano e i Valentinelli conseguente a un omicidio. Per cui ancora una volta il territorio compreso tra via Toledo e corso Vittorio Emanuele è diventato una polveriera a cielo aperto con incursioni armate che stanno seminando panico tra i residenti. Anche Marco Zanga, salito alla ribalta della cronaca per un episodio analogo due anni fa, è stato ferito in strada.
Mezz’ora dopo la mezzanotte (domenica e lunedì) lo ha accompagnato all’ospedale dei Pellegrini un conoscente che si è subito allontanato. Del ferimento si stanno occupando adesso i poliziotti della “Omicidi” della Squadra mobile della questura, che hanno sentito la vittima e acquisito le immagini delle telecamere dell’intera zona dei Quartieri. La ricostruzione della dinamica è in corso, così come la ricerca di notizie confidenziali su cosa sia successo nelle ore e nei giorni precedenti alla base degli spari contro Marco Zanga. Un 30enne molto social che scriveva su Facebook non molto tempo fa: “Ho sempre preferito l’odio sincero di un nemico ai falsi sorrisi di un amico”
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