Rapinata e massacrata, 49enne finisce in manette

NAPOLI. Ha compiuto una rapina con il proprio scooter, confidando troppo sulla difficile individuazione del proprietario di una targa polacca, e l’errore è costato caro a un 49enne di Capodimonte alla prima esperienza giudiziaria. Dopo aver strappato la borsa a una donna, provocandole una grave frattura, è fuggito a tutto gas e le telecamere di videosorveglianza hanno permesso di risalire prima al mezzo e poi a lui. Così i poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato VastoArenaccia (dirigente Manuela Marafioti, sostituto commissario Pasquale Russo), autori dell’indagine a tempo di record, hanno sottoposto a fermo ieri mattina Giuseppe Nacarlo, incensurato di 49 anni.

Domenica pomeriggio i poliziotti del commissariato VastoArenaccia, durante il controllo del territorio, sono intervenuti in via Ferrara per una rapina. Giunti sul posto, hanno trovato un uomo che ha raccontato che, poco prima, mentre passeggiava sul marciapiedi con la moglie, quest’ultima era stata avvicinata alle spalle da un individuo in sella a uno scooter. Il quale, dopo averle strappato la borsa facendola rovinare al suolo trascinandola per alcuni metri, si era dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

I poliziotti, in seguito alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadina e di un esercizio commerciale, hanno ricostruito le fasi della rapina ed i successivi passaggi dell’autore del reato nelle vie cittadine. Successivamente in un garage di vico Tronari ai Cristallini hanno scoperto il mezzo utilizzato per compiere la rapina e, dopo poco, hanno bloccato il presunto rapinatore. A chiusura dell’indagine (ferma restando la presunzione d’innocenza dell’indagato fino a eventuale condanna definitiva) hanno accuratamente perquisito la sua abitazione. In un armadio c’erano indumenti corrispondenti a quelli usati per commettere il reato. Giuseppe Nacarlo è stato così sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per rapina aggravata.