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Asìa Napoli, lavoratori in stato di agitazione

Asìa Napoli, lavoratori in stato di agitazione

«L'azienda di igiene urbana del Comune di Napoli dimostra quotidianamente di non saper offrire servizi degni della terza città d'Italia. È una situazione divenuta ormai insostenibile, frutto di un management che opera con lo sguardo rivolto al passato, di un ricorso massiccio alle esternalizzazioni, che portano solo a uno spreco di risorse pubbliche senza risultato, e degli inspiegabili ritardi nell'assunzione di personale giovane, che costringono i lavoratori in servizio a carichi impossibili da gestire. Di fronte all'indifferenza dell'azienda rispetto alle molteplici sollecitazioni arrivate dal sindacato, ci vediamo costretti a proclamare lo stato di agitazione del personale in forza ad Asia». Lo dichiara il segretario generale della Fit Cisl Campania, Alfonso Langella.

«In questo senso è emblematica anche l'ultima riorganizzazione aziendale - aggiunge - che non è altro che un ritorno al passato, dopo gli importanti passi in avanti compiuti in questi anni. Non riusciamo inoltre a spiegarci perché si continuino a tenere in piedi esternalizzazioni di attività, quando proprio questi servizi risultano poi carenti. Considerando il bilancio del 2021, su 175 milioni di costi di produzione, 50 milioni sono costi legati alle esternalizzazioni, di cui 16 milioni per servizi operativi. Si tratta di milioni di euro dei napoletani buttati al vento».

Secondo Langella «queste attività andrebbero internalizzate sbloccando finalmente le assunzioni e attingendo dalla graduatoria del concorso bandito recentemente dal Comune e dall'Asia. In questo modo si risparmierebbero milioni di euro e si immetterebbe forza lavoro giovane e preparata in un'azienda che ha dipendenti sempre più anziani e costretti a carichi di lavoro spesso intollerabili, impossibili da gestire e che, di fatto, impediscono il funzionamento della raccolta, soprattutto per il porta a porta. Come Fit Cisl - conclude Langella - chiediamo quindi uno sblocco immediato delle assunzioni, un management che faccia scelte orientate al futuro e all'efficienza e l'internalizzazione delle attività. Solo così si può migliorare il servizio, rendere più funzionale l'azienda, più vivibile la città e dare un segnale importante dal punto di vista sociale, creando occupazione».

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