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12 Novembre 2022 - 13:38
«La deturpazione del Palazzo di Giustizia è stato un atto delinquenziale inaudito e intollerabile e sono certo che sarà rapidamente perseguito con l'individuazione del colpevole e la sua meritata punizione. Ieri, a nome del Consiglio dell'Ordine e a titolo personale, ho subito presentato denuncia querela, rilevando che questi fatti integrano reati in danno dell'Amministrazione, delle Istituzioni coinvolte e delle singole persone dei Consiglieri dell'Ordine». Così, in una nota, il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Napoli Antonio Tafuri commenta le frasi offensive trovate ieri mattina negli uffici della Camera Penale di Napoli che si trovano nel Palazzo di Giustizia. «Il riferimento che si legge nelle scritte vandaliche al milione e centomila euro, - sottolinea Tafuri - che questo Consiglio ha scoperto non essere stati versati per tasse e contributi previdenziali da moltissimi anni a questa parte, deve rappresentare il segnale che la categoria deve stringersi e unirsi per affrontare insieme un momento di difficoltà che, con l'impegno del Consiglio e il sostegno dei colleghi, sarà certamente superato. Al momento, siamo in attesa delle risultanze della Due Diligence, - spiega il presidente - commissionata a due commercialisti di comprovata esperienza in materia di contabilità pubblica, per verificare quali dovranno essere le misure correttive dei bilanci 2022 da sottoporre all'assemblea. Nel frattempo, grazie all'operosità della maggior parte dei Consiglieri che hanno anteposto gli interessi collettivi ai loro impegni professionali e familiari, il Consiglio ha subito ripreso la sua ordinaria funzionalità, sta onorando tutte le scadenze e i pagamenti dovuti, anche se omessi in passato, per cui sono molto fiducioso che alla scadenza del mandato saremo in grado di consegnare al prossimo Consiglio una situazione economica e finanziaria sanata e operativa», conclude l'avvocato Tafuri.
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