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Rapina di Rolex davanti il Britannique, c’è la prima pista

Rapina di Rolex davanti il Britannique, c’è la prima pista

NAPOLI. Acquisite le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della zona, gli investigatori hanno maturato una prima certezza: il commando di banditi che domenica notte ha rapinato del Rolex l’imprenditore palermitano Fabrizio Sparacino (nella foto) sarebbe partito dai vicoli dei Quartieri Spagnoli. Proprio negli ambienti criminali della zona si starebbero dunque concentrando i sospetti degli investigatori che stanno lavorando al caso. Sulla vicenda indaga adesso la Squadra mobile e il commissariato San Ferdinando che, raccolta la denuncia della vittima, sta passando al setaccio le telecamere di Chiaia e San Ferdinando, per riuscire a risalire agli autori del colpo.

Quanto alla dinamica, si è trattato di un copione già visto tante volta. Domenica notte, intorno alla tre, l’imprenditore Sparacino si trovava a bordo di un taxi e stava raggiungendo il Britannique Hotel di corso Vittorio Emanuele. I due rapinarolex, arma in pugno, hanno affiancato l’auto bianca, sfondato il finestrino con il calcio della pistola e a quel punto il passeggero si è fiondato sull’orologio.

Sparacino ha per qualche istante provato a opporre resistenza, ma alla fine il balordo è riuscito a impossessarsi del Rolex. Raggiunto il complice, i due banditi si sono quindi dileguati proprio in direzione dei Quartieri Spagnoli. A quel punto, ancora sotto choc, la vittima si è presentata in commissariato per sporgere denuncia e a quel punto sono subito scattati i primi accertamenti. In un duro post pubblicato sui social la vittima aveva poi definito Napoli come «un Far West».

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