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Polveriera Chiaia, il clan si spacca

Polveriera Chiaia, il clan si spacca

Spaccatura nel gruppo Cirella, rischio escalation alla Torretta. La tensione innescata dalle mire di un giovane degli Strazzullo su Mergellina

NAPOLI. Un ribaltamento completo nelle dinamiche criminali storiche della Torretta. Dalla tregua duratura allo scontro il passo è stato breve e gli ambienti malavitosi appaiono spaccati in due: da un lato gli Strazzullo con i quali si sarebbero schierati alcuni esponenti del gruppo Cirella; dall’altro i Frizziero-Piccirillo. Il contrasto non è da poco se si pensa che meno di un mese fa Massimo Laviano “terremoto” è stato ferito; in un altro episodio la pistola si è inceppata in tempo evitando un probabile omicidio; due pistoleri hanno sparato a raffica contro la palazzina in cui abita il ras Alvino Frizziero fu Orlando.

Un quadro che preoccupa gli investigatori, impegnati su due fronti: acquisire più informazioni possibili dal territorio, impedire con una presenza più nutrita il verificarsi di episodi di sangue. All’origine dell’improvvisa fibrillazione nei vicoli tra la riviera di Chiaia e il corso Vittorio Emanuele ci sarebbero le voglie di un giovane ras emergente, addirittura fino al controllo di Mergellina. Il territorio oltre a essere vasto è anche appetibile per la quantità di attività commerciali e imprenditoriali, cosicché ai traffici di droga presenti in tutta Napoli vanno aggiunto il “pizzo” ai negozi e sui parcheggiatori abusivi, visto che soprattutto nel fine settimana la movida è una garanzia introiti. Gli equilibri camorristici, che sembravano consolidati, sono saltati e la prova si è avuta con l’agguato a Massimo Laviano cui è seguito l’agguato fallito a uno dei Cirella.

L’ultima notte di paura alla Torretta, dove infuria da circa un mese la guerriglia con stese, intimidazioni e un ferimento risale alla mezzanotte tra sabato e domenica, quando nel mirino di un pistolero è finito l’appartamento del 36enne Alvino Frizziero, personaggio ben noto agli investigatori e componente di spicco dell’omonima famiglia di mala protagonista anni addietro della guerra con i Piccirillo. Ma in questo caso, almeno per quanto finora sarebbe emerso dalle indagini, i contrasti non sarebbero tra i due gruppi allora rivali ora considerati alleati, bensì coinvolgerebbero i Cirella e gli Strazzullo. Andiamo con ordine. In via Santa Maria delle Neve, nel cuore della Torretta, due pistoleri sarebbero entrati in azione nei pressi della palazzina in cui abita Alvino Frizziero e uno di essi avrebbe sparato senza però danneggiare alcunché. Un chiaro gesto dimostrativo, mirato a intimidire e non a colpire qualcuno.

L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono accorsi i poliziotti delle Volanti Upg, la Scientifica che ha repertato alcuni bossoli e gli investigatori del commissariato San Ferdinando, che con la squadra giudiziaria conduce le indagini. Poliziotti esperti e profondi conoscitori del territorio, che stanno anche cercando di capire anche cosa sia accaduto in via Santa Maria in Portico alcune notti fa, dove pure ci sarebbe stata una sparatoria secondo fonti di strada. In quella strada abitano alcuni esponenti dei Strazzullo, gruppo legato ai Licciardi di Secondigliano e il cui ras è considerato Enrico noto come “Peperone”.

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