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26 Novembre 2022 - 08:37
NAPOLI. Un litigio per uno sgambetto durante una partita di calcetto stava per provocare a distanza di pochi minuti una tragedia a Pianura, dove due amici sono stati feriti a coltellate da un altro calciatore dilettante al culmine di un’ira incontrollabile. È successo ieri notte in via comunale Masseria Grande e l’episodio ricorda quello accaduto a ottobre Chiaiano che vide protagonisti il figlio e il nipote della ras Maria Licciardi. Anche allora l’aggressione avvenne sul campo, ma al termine dell’incontro. Le indagini sul duplice accoltellamento di ieri sono condotte dai carabinieri della compagnia Bagnoli e della stazione di Fuorigrotta, primi ad accorrere all’ospedale San Paolo dove erano da poco giunti per le ferite da taglio Antonio Pistone di 39 anni e Vincenzo Trombetta di 35, entrambi di Pianura. Era l’1,30 circa quando hanno varcato la soglia del pronto soccorso, il primo colpito all’emitorace destro e l’altro a un fianco. Per fortuna la lama non è penetrata e se la caveranno senza conseguenze con 15 giorni di prognosi. Ai militari hanno raccontato cos’era successo ma, a quanto sembra, non conoscevano l’aggressore. La partita era un’amichevole tra squadre di quartieri diversi e non come a Chiaiano, quando la gara faceva parte di un torneo e c’era la videoripresa. Sul campo di via Masseria Grande i carabinieri hanno eseguito una serie di rilievi e stanno cercando di risalire a tutti i nomi dei partecipanti alla partita. Qualcuno sarebbe già stato interrogato, gli altri sono in corso d’identificazione. La dinamica è stata ricostruita, anche se mancano alcuni dettagli, ma purtroppo non ci sono immagini di telecamere. Qualche spettatore però, potrebbe aver girato un video con il telefonino e perciò le indagini mirano pure a questo. A Chiaiano era il 4 ottobre quando la partita di un torneo dilettantistico si tinse di rosso sangue per il ferimento di 3 fratelli residenti a Quarto. L’identificazione del presunto responsabile, Gennaro Musella, fu rapidissima anche grazie alla registrazione filmata dell’incontro. Due giorni dopo alla polizia, in compagnia del suo avvocato, il nipote 19enne di Maria Licciardi. Il ragazzo è accusato di avere aggredito e accoltellato, con l’aiuto del padre, un coetaneo con il quale durante la partita c’erano state delle scaramucce per dei falli subiti. In aiuto della vittima accorsero 2 fratelli, che nulla poterono però fare e si presero anch’essi delle coltellate. Proseguendo nelle indagini i poliziotti della Squadra Mobile della questura e dell'Ufficio Prevenzione Generale, intervenuti sul campetto di Chiaiano dopo il ferimento, hanno ricostruito precisamente la dinamica del drammatico evento. La lite avrebbe coinvolto prima il nipote della Licciardi e l’altro calciatore, ma allo scontro finale avrebbero partecipato anche il padre del 19enne e i congiunti dell’aggredito. Successivamente nei confronti dell’indagato principale è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio. Lui e il padre (che risponde in concorso) fino all’eventuale condanna definitiva devono essere considerati innocenti.
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