Tutte le novità
26 Novembre 2022 - 08:53
NAPOLI. Da un lato l’annuncio dei tagli, o meglio dei «ritocchi» come li definisce il governatore Vincenzo De Luca, da parte della Regione. Dall’altro l’accordo di sponsorizzazione trovato con Unicredit. È la giornata del San Carlo divisa tra l’annuncio dei fondi persi e altri finanziamenti trovati.
I TAGLI DELLA REGIONE. Partiamo dai tagli annunciati da De Luca. «Abbiamo letto che la Regione Lombardia e il comune di Milano ridurranno del 20% lo stanziamento per i teatri di Milano. Dovremo fare anche noi un ragionamento su qualche ritocco, perchè quello che stanzia la Regione Campania per la cultura non ha paragoni in Italia», ha annunciato il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della sua consueta diretta facebook del venerdì. «Rimarremo sempre al doppio del finanziamento di altre Regioni - ha spiegato - ma mi interessava ricordare quello che facciamo per la cultura come Regione Campania, che non è la regione più ricca d'Italia. Sono cose che meritano rispetto e apprezzamento, mi faceva piacere ricordarlo a qualche smemorato che fa finta di non saperlo. Il Teatro alla Scala - ha ricordato De Luca - riceve dalla Regione Lombardia 3,3 milioni, il San Carlo nel 2022 ne ha ricevuti sette dalla Regione Campania, più del doppio di quanto dà la Lombardia e quasi il doppio di quanto dà il comune di Milano, che stanzia 4 milioni». In serata è arrivato un appello di Gaetano Manfredi: «Come Comune e come Città metropolitana stiamo lavorando per rafforzare sempre di più il San Carlo. Non entro nelle decisioni del presidente De Luca, ma mi auguro che la Regione continui a sostenerlo. Il San Carlo è una grande istituzione per tutta l'Italia - sottolinea il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Teatro San Carlo - un grande motore culturale e un grande attrattore turistico. Investire sul San Carlo non è solo un investimento culturale, ma è anche un investimento per la crescita economica della città e della regione. Dobbiamo lavorare tutti insieme per rafforzarlo».
UNICREDIT. Ma ieri, come si accennava, è stata anche la giornata dell’accordo con Unicredit. Il Teatro di San Carlo di Napoli si arricchisce di una nuova e prestigiosa collaborazione: UniCredit è il nuovo main sponsor della Stagione 22/23 del Lirico più antico d'Europa. La banca, oltre a sostenere la stagione teatrale 22/23, si impegna a supportare progetti di education e di inclusion del Teatro di San Carlo rivolti ai residenti di diversi quartieri della città di Napoli. In particolare, grazie anche al coinvolgimento di UniCredit e in collaborazione con le associazioni del terzo settore attive sul territorio, il Teatro di San Carlo svilupperà attività sociali ed educational con laboratori di ascolto creativo guidato, destinate ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado, oltre a progetti di inserimento professionale dei più giovani, legati alle arti e ai mestieri dello spettacolo. Tali attività verranno realizzate presso le Officine San Carlo a Vigliena, nate dalla riconversione degli stabilimenti ex Cirio nella zona industriale di Napoli Est, area della città interessata da importanti progetti di riqualificazione e dove UniCredit è già presente con lo "Spazio UniCredit Innovation Factory" nel campus dell'Università Degli Studi di Napoli Federico II a San Giovanni a Teduccio. Uno spazio dove UniCredit è impegnata a dare slancio alla migliore innovazione del Sud per fornire nuove opportunità alle start-up nate dall'eccellenza creativa dei talenti del territorio.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo