Tutte le novità
27 Novembre 2022 - 08:54
CASAMICCIOLA TERME. «Qui è successo davvero un macello». Il terrore e l’incredulità sono i sentimenti dominanti nella popolazione travolta dal fango a Casamicciola Terme. Tra i più attivi nella ricerca dei dispersi e nelle attività per cercare di mettere in sicurezza quante più persone possibile c’è don Gino Ballirano, parroco della chiesa di Santa Maria Maddalena. È lui ad avere visto la donna che è risultata essere la prima vittima ritrovata della frana: «Non sono, però, riuscito a riconoscerla visto che aveva il viso praticamente sfigurato» dice. Poi spiega anche che «per arrivare a Piazza Maio sono andato a piedi, perché nella strada principale di Casamicciola le auto ribaltate hanno creato un muro, mentre sull’altra arterie sono venuti giù i muri di contenimento». Tra i miracolati c’è anche un uomo salvato dal fango. «Toccate con i piedi a terra? Non vi muovete, stiamo arrivando» dicono i soccorritori poco prima di tirarlo in salvo. Tra le persone che sono riuscite a tirarsi in salvo c’è anche un’ucraina, Irina, che da diverso tempo vive sull’isola: «Abbiamo sentito un rumore simile a quello del terremoto. In pochi secondi è stato il finimondo, giusto il tempo di sentire gridare mio figlio di scappare». La paura è anche nelle parole di altri superstiti. Specie per la sorte di una giovane mamma che è ancora dispersa. E c’è spiega che «siamo rimasti in casa aspettando che si procedesse alle prime verifiche. È mancata anche la corrente elettrica e abbiamo vissuto ore di grande angoscia». E c’è anche chi è riuscita a salvarsi perché abitava a un piano alto, il terzo. È il caso di Lisa Mocciaro: «Ho sentito un boato, poi la prima frana e dopo un paio d’ore la seconda». Intanto, anche gli albergatori e i ristoratori dell’isola d’Ischia si sono detti disponibili ad offrire accoglienza e pasti per sfollati e soccorritori di Casamicciola. Nella sede provvisoria del Comune è stato attivato il centro operativo comunale con il compito di gestire l’emergenza sfollati. Il tutto mentre il direttore de Il Continente, Giuseppe Mazzella, è quanto mai esplicito: «La questione di Casamicciola è nazionale ed europea. La stampa nazionale si ricorda di questo piccolo paese di 8mila abitanti solo per le tragedie. Dovrebbe dedicare spazio ed impegno a costruire una classe dirigente ed una società civile. Continuerò il mio impegno civile. Oggi invoco gli uomini eroici della protezione civile, dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine, della sanità, del volontariato di salvare vite umane».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo