Tutte le novità
28 Novembre 2022 - 17:03
NAPOLI. Approvata in Consiglio la variazione generale del bilancio di previsione 2022 - 2024.
Dopo gli interventi sulle questioni urgenti, il Consiglio ha approvato a maggioranza, con i voti contrari di Bianca D’Angelo, Iris Savastano, Salvatore Guangi (Forza Italia) e Giorgio Longobardi (Fratelli d’Italia), sia la delibera 431/22 di variazione di bilancio per la tutela degli equilibri finanziari sia l’emendamento alla stessa delibera proposto dal presidente della commissione Bilancio Walter Savarese e dalla presidente del Consiglio Vincenza Amato.
In Consiglio comunale, l'assessore Pier Paolo Baretta ha relazionato, spiegando che si tratta di una variazione dettata soprattutto dalla crisi energetica che oltre a creare seri problemi sulla parte corrente del bilancio, è anche un fattore di rischio nella realizzazione del programma di investimenti, a causa del generale aumento dei prezzi delle materie prime che deve essere riconosciuto agli appaltatori.
Una maxi variazione di bilancio, ha detto Baretta, che si compone di due capitoli: uno relativo all’attività ordinaria, di 22 milioni circa, e uno che riguarda interventi di carattere straordinario che attengono alla sfera del PNRR per un totale di 438 milioni, di cui 392 esattamente imputabili al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per quanto riguarda le spese per l’attività ordinaria, la spesa più significativa, ha spiegato, riguarda l’aumento della spesa per energia, pari a 15,4 milioni, di cui 10 imputati solo all’illuminazione stradale. Complessivamente, sommando tutti gli aumenti relativi a questa voce, l’aumento di spesa per l’energia, rispetto allo scorso anno, è di circa 30 milioni di euro. Il costo dell’energia ha impattato per la gran parte della quota ricevuta per il Patto per Napoli, pari a 56 milioni di euro.
La seconda voce importante della spesa ordinaria, che pesa per 1,6 milioni di euro, riguarda i servizi sociali, ossia l’accoglienza dei minori nelle residenze e l’assistenza specialistica, per la parte non a carico dello Stato. Due, invece, le voci di minori entrate: la cancellazione dei 3 milioni per la mancata partenza delle ZTL dei bus turistici, che l’assessore auspica siano ripristinate per il prossimo anno, e circa 500 mila euro di minori rimborsi sulle spese referendarie.
Nel dibattito i consiglieri si sono concentrati sia sul bisogno di maggior investimenti per la manutenzione degli immobili ERP, prevedendone anche la vendita, sia sulla necessità di istituire al più presto la ZTL dei bus turistici e al contempo prevedere la tassa di sbarco. Gaetano Simeone (Napoli Libera) ha contestato le difficoltà di comunicazione con i rappresentanti dell’Aeroporto di Napoli e dell’Ente Porto di Napoli. Anche per Salvatore Guangi (Forza Italia) bisogna dedicare maggior attenzione all’area circostante l’aeroporto di Napoli. Per la questione della Ztl dei bus turistici, il consigliere ha ricordato la mancata apertura dell’ex deposito del Garritone. Segnalata anche la mancata previsione di spesa per la manutenzione e la vendita degli alloggi, utile per fare cassa. Gennaro Rispoli (Napoli Libera) e Gennaro Acampora (Partito Democratico) hanno insistito sulla necessità che la città tragga benefici dal turismo, per migliorare l'accoglienza e garantire più servizi anche ai cittadini. Anche per Rosario Palumbo (Cambiamo!) occorre un maggior incremento di risorse per la videosorveglianza e l’istituzione della ZTL dei bus turistici e della tassa di sbarco.
Aniello Esposito (Partito Democratico) è intervenuto sulla necessità di interventi urgenti in materia di igiene urbana e per chiedere di riconoscere le stesse agevolazioni concesse alla SSC Napoli anche a tutte le categorie che hanno sofferto durante il lockdown.
Rispetto alle misure di contrasto al caro energia, per Sergio D'Angelo (Napoli Solidale Europa Verde), le soluzioni sono un po' sommarie e approssimative, come il tavolo di esperti, al posto di risposte più perentorie. Inoltre occorre prevedere una compensazione tra crediti e debiti tra Comune e altri enti o soggetti, ciò favorirebbe la "pulizia" del bilancio. Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle) ha definito l'aumento dei costi dell'energia come una vera e propria emergenza e la delibera in esame una vera manovra economica.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo