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Quiz truccati in Motorizzazione, quattro denunciati

Quiz truccati in Motorizzazione, quattro denunciati

Esame con retata: la polizia sequestra il consorzio Cad’s e una scuola guida. Microfotocamere e auricolari per superare i test per le patenti superiori

NAPOLI. Microtelecamere, auricolari e ricetrasmittenti di un ultima generazione per superare i quiz delle patenti superiori: un nuovo scandalo si abbatte sulla Motorizzazione civile di Napoli. Ricevuta la segnalazione di uno degli esaminatori, insospettito dallo strano rigonfiamento che uno dei candidati presentava all’altezza dello stomaco, negli uffici di via Argine si sono precipitati gli uomini della polizia di Stato che, grazie a un’indagine lampo, hanno sventato il raggiro. L’effettiva portata dell’inchiesta potrebbe essere però ancora tutta da accertare: al momento, però, quattro persone hanno già rimediato una denuncia e sotto sequestro sono finiti oltre duecento dispositivi, scoperti nei locali del Consorzio Cad’s, sempre in via Argine.

Il blitz è scattato mercoledì mattina e ha visto entrare in azione i poliziotti delle Volanti dei commissariati Ponticelli (vicequestore Domenico Avallone, ispettore superiore Antonio Capasso) e San Giovanni-Barra, che su disposizione della centrale operativa, sono intervenuti presso la Motorizzazione civile di via Argine per la segnalazione di un uomo sorpreso ad utilizzare dispositivi elettronici durante l’esame. I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati dal funzionario, il quale ha raccontato di aver sorpreso un uomo con un telefono cellulare nascosto nella camicia durante la prova d’esame.

Gli operatori lo hanno identificato per un 59enne di Cuneo, trovandolo in possesso di un trasmettitore vocale e di un telefono cellulare a cui era stato apposto un bottone per nascondere la fotocamera. L’intervento degli esperti poliziotti della sezione Volanti non si è però fermato qui. Il loro fiuto investigativo ha infatti consentito di ricostruire in tempi record l’intera catena delle responsabilità: il candidato non ha agito da solo, ma si era iscritto in un’autoscuola di Arco Felice e dai titolari di quest’ultima era stato indirizzato dal titolare a recarsi presso un consorzio di autoscuole, il Cad’s, di via Argine per rifornirsi dei dispositivi tecnologici che lo avrebbero aiutato a superare la prova d’esame per la patente superiore, cioè per la guida di mezzi pesanti.

Gli agenti hanno quindi identificato il gestore dell’esercizio com-merciale di Pozzuoli e hanno effettuato un controllo nei locali del consorzio dove hanno identificato un dipendente e il presidente e hanno scoperto numerose apparecchiature informatiche, telefoni cellulari, micro auricolari, mini modem, schede telefoniche, tablet, radio ricetrasmittenti, antenne amplificate e abiti modificati in modo da occultare le apparecchiature: sotto sequestro sono finiti complessivamente oltre duecento dispositivi. La polizia ha trovato anche delle finte pance, che le donne candidate ai quiz avrebbero indossato all’occorrenza, evitando così il passaggio nel metal detector.

I quattro sono stati denunciati per violazione della normativa sulla repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche, mentre le attività sono state sequestrate.

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