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Castellammare piange la scomparsa della signora Carmela, per tutti "una santa"

Castellammare piange la scomparsa della signora Carmela, per tutti "una santa"

È stata una umile donna che ha aperto il suo cuore donando parole di pace, consolazione e preghiere. La Cattedrale affollata di amici e dei suoi tanti figli spirituali in lacrime per l'ultimo addio

CASTELLAMMARE DI STABIA. La Cattedrale di Castellammare di Stabia si è riempita questa mattina per la celebrazione eucaristica che ha dato l'addio alla salma di Carmela Gallo, una gentile ottantenne che ha riunito intorno alla sua bara un fiume di persone di ogni età e di ogni ceto sociale. La signora Carmela, come tutti la chiamavano, era una mamma per migliaia di persone che ricorrevano alle sue preghiere, ai suoi consigli, alle sue parole di pace e di conforto. Lei dispensava sorrisi e incoraggiamento nella fede. Aveva conseguito solo la terza elementare - era lei stessa a raccontarlo - ma ha scritto fiumi di quaderni mistici, ogni notte, svegliata da un impulso che - raccontava - non sapeva descrivere se non attribuendolo a Gesù. La signora Carmela era riconosciuta da tutti come "una mistica" dei nostri tempi, alla quale i suoi innumerevoli "figli" hanno attribuito la soluzione di tanti problemi esistenziali. E anche questa mattina c'è stato chi dall'altare, Federica, una giovane donna, ha voluto dare testimonianza dell'inaspettato aiuto ricevuto dalle parole, dall'amore e dalle preghiere che questa umile nonnina anche al telefono le ha donato, dopo averla conosciuta negli ultimi due mesi della sua vita. Ma gli aiuti della Signora Carmela sono stati esperienza di molti, pur tra le tante sofferenze che lei però affrontava sempre con il sorriso benevolo di una dolce anima innamorata di Dio. "È Gesù, è Gesù..." ripeteva a chiunque le chiedesse come riuscisse ad avere quelle belle frasi, quelle incisive parole in ogni momento della giornata. Di sofferenze, fisiche e morali, la signora Carmela ne ha attraversate tantissime. Ma aveva un dono: spuntava sempre nella vita di chi ne aveva bisogno, proprio nel momento giusto. Tutti i presenti nella Cattedrale, questa mattina, piangevano di commozione. Increduli per l'improvvisa triste notizia della dipartita della Signora Carmela, sempre così generosamente prodiga di tenere attenzioni nelle necessità di ciascuno. Camminava con il Rosario stretto nella mano e non c'era persona che non l'abbracciasse, che non si offrisse di accompagnarla a casa, per il piacere di averla al fianco anche solo pochi minuti. La sua casa è stata sempre un viavai di famiglie, donne che chiedevano il dono di un figlio, madri che portavano dentro il dolore di separazioni o malattie di persone care. E sono tantissimi gli episodi soprannaturali che l'hanno riguardata e di cui si racconta con pudore... ognuno ha una propria esperienza di Paradiso che la Signora Carmela ha dispensato senza neanche sapere come e perché... "È Gesù, è Gesù" ripeteva. Era questa la spiegazione che lei riusciva a dare di tutto quello che le accadeva e accadeva intorno a lei. Ieri mattina si è spenta in ospedale, sola, perché era giunta con un ictus che l'ha strappata alla vita rapidamente. Poi la notizia della sua scomparsa è corsa negli ambienti di chi le era affezionato. Una sola frase era sulla bocca di tutti: "Abbiamo perso tanto. Era una santa".

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