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06 Dicembre 2022 - 08:59
Panico fuori l’istituto Melissa Bassi dove due 15enni hanno aggredito un coetaneo e uno ha anche esploso due colpi. Tutti e due denunciati
NAPOLI. È stato definito un raid di stampo malavitoso quello avvenuto ieri mattina davanti all’istituto Isis “Melissa Bassi” di Scampia, dove un ragazzino è stato prima picchiato da due suoi coetanei che poi avrebbero anche esploso alcuni colpi di pistola a salve. La lite sfociata poi in questo episodio che è al vaglio degli agenti è avvenuta ieri all’orario di ingresso dei ragazzi quando, appunto davanti scuola, ci sono tutti gli studenti.
In viale della Resistenza in un attimo è scoppiato il caos. Prima le botte poi i colpi d’arma da fuoco seppure con una pistola non vera. Immediatamente è scattato l’allarme e a scuola sono arrivate due Volanti della polizia. Gli agenti hanno trovato due bossoli a salve. La dinamica è stata ricostruita dagli agenti che hanno accertato che uno dei due aggressori, dopo il pestaggio, ha raggiunto un’autovettura, ha estratto una pistola esplodendo in aria alcuni colpi a salve per poi dileguarsi. I poliziotti, poco dopo, hanno rintracciato quest’ultimo in via Roma a bordo del veicolo trovandolo in possesso di una pistola a salve marca Bruni cal.9 priva del tappo rosso, pertanto, dopo averlo identificato per un 15enne napoletano, lo hanno denunciato per minaccia aggravata e porto di armi, mentre l’altro, anch’egli quindicenne, è stato poi rintracciato presso un diverso istituto scolastico ed è stato denunciato per gli stessi reati.
Per quanto concerne le ragioni del raid pare, a sentire alcuni studenti tra quelli ascoltati a caldo, il tutto sarebbe nato per una ragazza contesa. E quindi ci sarebbero motivi sentimentali alla base di quanto avvenuto ieri mattina fuori scuola. Per cui il raid sarebbe stato una sorta di spedizione punitiva, pubblica, nei confronti di un ragazzo del secondo anno. Il commando, composto dai due 15enni non è stato riconosciuto come appartenente alla scuola. Eppure si sarebbero avvicinati al ragazzo da “punire” e avrebbero cominciato a strattonarlo per poi passare ad un’aggressione vera e propria. Ma il raid non è finito lì. uno dei due ha impugnato una pistola e ha esploso due colpi, scatenando il panico tra gli altri ragazzi che erano nei pressi dell'istituto.
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