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06 Dicembre 2022 - 09:23
Accoltellarono il 18enne Giovanni Guarino per una lite al lunapark. Condannati a 14 anni e 8 mesi
TORRE DEL GRECO. Accusati di avere accoltellato a morte Giovanni Guarino: due 15enni condannati a 14 anni e 8 mesi di reclusione. Anche secondo il tribunale per i Minorenni di Napoli sono loro i due baby-killer di Giovanni Guarino, il 19enne ucciso a coltellate all’esterno del luna park allestito a Leopardi in occasione delle ultime festività pasquali. L’omicidio avvenne di domenica sera, il 10 aprile scorso, in via Nazionale a Torre del Greco. I due 15enni di Torre Annunziata legati da vincoli di parentela con esponenti di spicco del clan Cavalieri-Gallo erano finiti alla sbarra con l’accusa di omicidio volontario e lesioni gravissime, arrestati già quella stessa notte dai poliziotti del commissariato di Torre del Greco, che riuscirono ad arrivare alla loro identità grazie a TikTok e ad un filmato della fuga. I due imputati, assistiti dall’avvocato Mauro Porcelli, avevano scelto il rito abbreviato per ottenere lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna e attendono le motivazioni della sentenza che saranno pubblicate tra 60 giorni prima di presentare ricorso in appello. In aula erano presenti anche la famiglia Guarino (con l'avvocato Amato Del Giudice) e Abbruzzese (avvocato Antonio Borrelli) che, come previsto dal processo minorile, non potevano costituirsi parti civili.
L’AGGRESSIONE. Era la sera del 10 aprile 2022 la domenica delle Palme e Giovanni Guarino, il gigante buono di piazza Santa Croce, era andato alle giostre insieme alla comitiva di amici per trascorrere qualche ora di divertimento e relax. Invece, il giro al luna park si trasformò in tragedia: il 19enne e l’amico Nunzio Abbruzzese vennero aggrediti da due 15enni per futili motivi e accoltellati. Fatali i fendenti inferti a Giovanni Guarino, morto praticamente sul colpo. L’amico venne trasportato d’urgenza all’ospedale Maresca e operato nella notte. Sempre nella notte gli agenti del locale commissariato di polizia risalirono ai due aggressori, a Torre Annunziata. I due 15enni hanno sempre respinto le accuse, sostenendo di essere innocenti. Versione ora definitiva-mente bocciata dai giudici, pronti a condannare i due baby-assassini a 14 anni e otto mesi. «È quanto mai evidente infatti che con questa pronuncia la vicenda sia ancora del tutto aperta afferma l’avvocato Porcelli e gli scenari siano tutti percorribili. Confidiamo nella giustizia e puntiamo al giudizio in appello per chiarire una volta per tutte i fatti e la loro incerta dinamica nonché per cristallizzare la piena innocenza di Mario e Giuseppe, di cui la difesa e i genitori sono da sempre certi».
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