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10 Dicembre 2022 - 08:35
NAPOLI. In via Calabritto la gang degli alberi ne porta via addirittura venti. Al Vomero, una decina di giorni fa, due minorenni hanno picchiato un sessantenne che era nel negozio del fioraio preso di mira pur di rubare un abete con tutte le decorazioni. E poi uno a Capodimonte, un altro a Posillipo. E se si va sui social, Tik Tok in primis, di video dei ragazzini che rubano abeti di Natale se ne trovano a decine. «È una sfida pubblica con persone facilmente identificabili. L’ultimo episodio avvenuto a via Calabritto è solo l’ennesima dimostrazione di quello che denunciamo da anni e cioè che a furia di giustificare e definire questi comportamenti vandalici e delinquenziali delle semplici “ragazzate” si è fatta passare l’idea che sia del tutto normale comportarsi in questo modo. Il risultato è il proliferare di baby gang che in qualsiasi ora del giorno e della notte fanno quello che gli pare. Dal furto dell’albero dei desideri in Galleria Umberto I avvenuto per anni agli episodi che denunciamo costantemente appare evidente che se non si interviene in modo determinato la situazione sarà solo destinata a peggiorare» ha detto il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli. Ma sono i video ad inchiodare questi ragazzini che, come ha sottolineato lo stesso Borrelli, sono riconoscibilissimi. Come nel filmato, girato qualche giorno fa, in cui si vedono due ragazzi rubare un albero e trascinarlo con lo scooter in strada tra Poggioreale e piazza Nazionale, non curanti dei semafori rossi, invadendo le corsie preferenziali, passando davanti al carcere di Poggioreale, proseguendo fino a piazza Nazionale dove poi chi girava il video li ha persi. Ma qualora dovessero essere identificati, cosa succederebbe ai ragazzi autori di questi furti? In buona sostanza niente, nonostante il furto, anche di una cosa di poco valore, resti un reato punibile col carcere. «La legge è molto chiara - ha precisato l’avvocato Carmen Patrizia Caggiano - Vero è che per entrare nel merito di quanto accaduto bisognerebbe conoscere gli atti, sta di fatto che il reato di furto è tra quelli più comuni che vengono spesso commessi da minori. Alle volte commesso perché considerato dagli stessi una semplice bravata. Al di là delle motivazioni ritengo sia utile sottolineare che anche se si tratta di minori, sono comunque imputabili, anche se ci sono delle distinzioni così come enunciato negli articoli 97 e 98 del nostro codice penale riguardanti il compimento del 14esimo anno di età e quindi dell’imputabilità, ma la materia è vasta e andrebbe fatto un articolo a parte». Il furto però resta furto, ma trattandosi di una “bravata” si chiude spesso un occhio. Ragion per cui i furti di alberi di Natale restano in buona sostanza impuniti.
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