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11 Dicembre 2022 - 08:00
ISCHIA. Un’intera isola dà l’addio alle ultime cinque vittime della tragica frana del 26 novembre scorso a Casamicciola Terme. Nella chiesa del Buon Pastore, una folla commossa ha tributato l’estremo saluto, in forma strettamente privata, a Gianluca Monti, 38 anni, la moglie Valentina Castagna, 37 e i tre figli della coppia Michele, Francesco e Maria Teresa, rispettivamente di 15, 11 e 6 anni, e a Nikolinka Blangova, 58: riposeranno tutti nel cimitero di Casamicciola Terme. La famiglia sterminata e la donna di origine bulgara abitavano vicini in via Celario, nella parte alta del comune colpito da dove è partita la frana staccatasi dal monte Epomeo a causa delle forti piogge. Le sei bare sono state posizionate vicine e la chiesa si è riempita di parenti, amici e compagni di scuola dei tre piccoli mentre fuori c’erano centinaia di persone, tra le quali i sindaci dell’isola, il commissario all’emergenza Giovanni Legnini e alcuni tassisti colleghi di lavoro di Monti. Nel pomeriggio, poi, a Lacco Ameno, nella chiesa di Santa Restituta, l’estremo saluto, anche questo in forma privata, a Mariateresa Arcamone, la 31enne che è stata l’ultima vittima in ordine di tempo ritrovata dai soccorritori. «Oggi li pensiamo in Paradiso uniti e sorridenti. Questo è il tempo della preghiera, della vicinanza, della condivisione. Ci sarà, dopo aver dato degna sepoltura ai vostri cari, il tempo di una riflessione critica sull'accaduto, spingendo le autorità amministrative e politiche a trovare soluzioni, non rimandabili, perché eventi drammatici come questi non si ripetano - le parole del vescovo Gennaro Pascarella nel corso del rito funebre della mattinata -. Nello stesso tempo siamo provocati a conoscere, difendere, valorizzare, prenderci cura del nostro territorio, bello e ferito. Urge, soprattutto nelle giovani generazioni più attente a queste tematiche, educare al rispetto del creato». Grande commozione anche da parte di Sara, sorella di Valentina Castagna, morta insieme al marito Gianluca Monti e ai tre figli: «Eravamo molto uniti, erano una famiglia da prendere come esempio per la serenità e felicità che ha sempre mostrato in ogni occasione». E grande emozione anche tra gli insegnanti e i compagni di scuola dei tre bambini. «Spes ultima dea, ma sotto quel fango è rimasta anche la nostra speranza e non accettiamo queste bare bianche davanti all’altare», la frase di uno di loro prima che i feretri fossero salutati da un volo di palloncini bianchi. Martedì si erano tenuti i funerali di Eleonora Sirabella e Salvatore Impagliazzo e venerdì quelli di Maurizio Scotto di Minico, della compagna Giovanna Mazzella e del loro piccolo Giovangiuseppe, morto dopo appena 22 giorni di vita.
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