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15 Dicembre 2022 - 18:39
«Abbiamo cominciato a dare una grande accelerazione all'attività di bonifica e ripartenza di Bagnoli. In attesa di un percorso che sarà necessariamente lungo, ora è necessario che Napoli si riappropri di una parte che può essere utilizzata e quindi apriamo l'auditorium per queste attività per Natale e poi lo mettiamo a disposizione dei cittadini per i mesi successivi». Così Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e commissario per l'area di Bagnoli, descrive la riapertura dell'auditorium, realizzato e inaugurato nell'ottobre 2010, usato per alcuni anni e poi rimasto chiuso per la maggior parte dei 12 anni da cui è il primo nuovo edificio dell'ex area dell'Italsider. «L'auditorium - ha detto Manfredi - vedrà ora degli spettacoli a partire dal 20 dicembre col violino di Uto Ughi, e poi dopo Natale, con l'ultimo spettacolo il 2 gennaio, sarà aperto dopo poco a chi vuole portare cose qui all'auditorium, dalle scuole alle associazioni e alla cittadinanza, per questo primo pezzo di Bagnoli che anche ha vissuto vicissitudini di sottrazione all'uso pubblico e che ora vogliamo possa tornare a disponiblità dei cittadini».
Sulla rimozione o meno della colmata di Bagnoli «stiamo portando avanti prove serie sulla fattibilità. C'è un progetto vero in iter per valutare possibilità e costi della bonifica, fatti reali non ideali», ha detto ancora Manfredi. «Quando avremo i dati - ha detto Manfredi - decidiamo quale strada percorrere, e lo decideremo anche con il Governo, perché non c'è ancora un investimento sulla colmata e serviranno centinaia di milioni di euro. Sono fondi che si mettono a disposizione solo per fare solo cose realizzabili. Io parto dal presupposto che in nessun luogo al mondo si ripristinano i luoghi di costa del passato: se volessimo tornare alla linea di costa originaria del nostro lungomare dovremmo smontare la Villa Comunale. Quindi il tema ora a Bagnoli è di capire se la colmata deve restare e a che serve, perché se è inquinante non può restare oppure la possiamo lasciare così se non inquina. Il punto è anche l'idera che possiamo toglierla, ma chi ci mette i soldi e dove si porta il materiale della colmata? Per decidere dobbiamo mettere sul tavolo le scelte possibili e realizzare le cose giuste, non voglio vedere Bagnoli così per altri 30 anni».
«Oggi possiamo mettere a disposizione della cittadinanza un luogo che per anni è stato chiuso pur essendo completato. Sono stati spesi molti quattrini pubblici per costruirlo e finalmente è stato riaperto ai cittadini», ha detto detto invece subcommissario di Bagnoli Dino Falconio, presentando la rassegna musical-teatrale di Natale che riapre dopo tanti anni l'auditorium di Bagnoli. Appuntamento il 20 dicembre con la musica di Uto Ughi con l'orchestra di Santa Sofia «con un concerto - ha detto Falconio - che porterà sul palco le Quattro Stagioni di Vivaldi. Simbolicamente vuol dire che l'uso delle strutture pronte di Bagnoli deve essere per tutto l'anno».
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