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21 Dicembre 2022 - 17:51
Prima ha smesso di nutrirsi, poi non si è più alzato dal letto. Infine si è addormentato per un anno. È l'incredibile storia di Ahmed, un 28enne pakistano arrestato con l'accusa di violenza sessuale ai danni di minorenne. L'uomo si è risvegliato nell'ospedale Cardarelli di Napoli dove era stato ricoverato. A dare notizia di questo "risveglio" è il suo legale, l'avvocato Donato Vertone, che l'ha difeso nel procedimento giudiziario a suo carico a Napoli. Un procedimento che però è andato avanti senza che l'imputato potesse essere ascoltato. Nell'udienza di convalida dell'arresto - che si è tenuta davanti al gip di Civitavecchia dopo che l'uomo era stato bloccato a Fiumicino, nel luglio del 2021 - Ahmed si era dichiarato innocente. Da quel momento in poi la sua voce non si è più sentita.
I giudici infatti lo hanno ritenuto capace di intendere e volere e, di conseguenza, anche di sostenere il processo che è andato avanti senza di lui. I periti nominati dal giudice d'altronde hanno chiuso gli accertamenti definendo il caso del pakistano una «simulazione riferibile a sindrome di Ganser» che inizia, appunto, con una simulazione ma che porta, poi, il soggetto ad ammalarsi veramente.
Ahmed è stato dimesso il 9 dicembre in condizione adeguata per tornare in carcere. Il processo è ancora in corso dinanzi al Tribunale di Napoli. La prossima udienza è stata fissata per il 9 gennaio 2023.
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