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28 Dicembre 2022 - 09:06
NAPOLI. Manometteva le casse automatiche per il pagamento del pedaggio sulla Tangenziale di Napoli, in modo da impossessarsi poi delle monete erogate come resto, ma è stato scoperto e denunciato dalla Polizia di Stato per truffa e danneggiamento. Il fantasioso modo di far soldi era stato ideato e messo a punto da un quarantottenne napoletano, ripreso, identificati e quindi denunciato per truffa e danneggiamento.
Le indagini sono partite qualche settimana fa, a inizio dicembre, a seguito delle segnalazioni di numerosi automobilisti che, dopo aver pagato il pedaggio, non avevano ricevuto il resto. Nonostante questo erano poi andati via, sollecitati anche dagli automobilisti in coda, con l’intenzione poi di esporre la cosa direttamnente agli uffici preposti di Tangenziale.
Il personale dell’azienda aveva così controllato le casse automatiche dei vari caselli e avevano riscontrato numerose manomissioni alle bocchette. A quel punto la scoperta: non si trattava di malfunzionamenti, ma qualcuno le aveva tappate inserendo calzini e carta e questo ovviamente per un solo motivo, bloccare il resto per poi andare a prelevarlo.
La situazione è stata così segnalata alla Polizia Stradale. Gli investigatori della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta hanno iniziato le indagini acquisendo tutte le immagini del sistema di videosorveglianza attraverso le quali si è scoperto che un uomo, quasi sempre di notte o nelle prime ore del mattino, forse pensando che a quell’ora la sorveglianza si sarebbe allentata, raggiungendo a piedi i caselli aveva collocato calzini appallottolati o rotoli di carta nelle bocchette per poi ritornare dopo qualche ora a recuperare le monete trattenute da quella barriera fatta ad arte, per svariate centinaia di euro. Il responsabile, identificato, è un napoletano di 48, denunciato e diffidato ad allontanarsi dalla Tangenziale.
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