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Ponticelli, bomba contro l'auto della dirigente antiracket

Ponticelli, bomba contro l'auto della dirigente antiracket

Nonostante le ultime raffiche di arresti, sembra proprio non esserci pace per la degrada periferia est di Napoli: teatro dell’ennesimo attentato dinamitardo ancora una volta il quartiere Ponticelli. A questo giro i clan della zona hanno però decisamente alzato il tiro. Nel mirino non è finito infatti un pregiudicato “qualsiasi”, magari per un regolamenti di conti tra cosche, bensì Anna Ferrara, dirigente nazionale dell’associazione antiracket Sos Impresa Rete per la legalità Aps, la cui automobile, una Fiat “Panda”, la notte di Capodanno è stata letteralmente fatta saltare in aria con un ordigno. L’attentato è scattato alle ventidue di sabato scorso ed è avvenuto in via Gabriele Cirillo, a pochi passi dal corso principale di Ponticelli e non distante dal rione De Gasperi. Il quartiere, come il resto della città, era già in preda ai festeggiamenti. In quel momento Anna Ferrara si trovava in casa insieme ad alcuni parenti con cui stava trascorrendo il veglione. Il cielo di Ponticelli era tutto uno scintillio di fuochi d’artificio e in strada gli scoppi dei petardi erano già numerosi. All’improvviso, però, un fortissimo scoppio ha catturato l’attenzione dell’attivista antiracket, che, affacciatasi dal balcone dell’abitazione, ha subito capito la gravità di quello che era appena accaduto. Ignoti, approfittando delle tenebre e del momento di caos, avevano piazzato una bomba artigianale contro la sua auto, riducendola a un mucchio di lamiere in fiamme. Sul posto si sono subito precipitati i vigili del fuoco, che hanno rilevato anche alcuni danni non strutturali all’edificio adiacente. Per fortuna nessun passante è rimasto coinvolto nello scoppio. Gli inquirenti, per motivi al momento non chiari, hanno preferito non informare l’opinione pubblica della vicenda. A dare notizia dell’accaduto è stato però Luigi Cuomo, presidente nazionale di Sos Impresa Luigi Cuomo, che commenta con parole durissima l’intimidazione diretta alla collega Anna Ferrara: «La violenza e la vigliaccheria di questi personaggi non hanno limiti e non devono essere tollerate. Questo episodio si ricollega a quanto già avvenuto nella stessa sera di dieci anni prima, quando un terzetto di delinquenti fece esplodere un ordigno sull’insegna del negozio di Anna con le stesse modalità intimidatorie». «Anna - prosegue Cuomo - è una delle dirigenti di primo piano della nostra organizzazione ed è in prima fila da quindici anni nella lotta al racket nel quartiere Ponticelli e in tutta la periferia a nord e a est della città». Cuomo esprime la solidarietà e la vicinanza di tutta l’associazione: «Anna non è sola in questo momento e tutti devono sapere che colpire lei significa colpire tutta la nostra organizzazione». La vittima dell’intimidazione, contattata dal “Roma”, preferisce invece per il momento non commentare la vicenda, «per non influenzare le indagini». La polizia ad ogni è modo è già al lavoro per risolvere il caso. I sospetti si stanno comunque focalizzando soprattutto sul clan De Micco, attualmente il gruppo più potente nella zona.

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