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04 Gennaio 2023 - 08:25
Un autentico boom di turisti per le festività natalizie e di Capodanno a Napoli. Turisti soprattutto italiani, l’approdo nel capoluogo non si arresta e la percezione di cosa hanno trovato qui cambia a seconda del gruppo e dell’età.
LE VOCI DEI TURISTI. Maurizio, da Ancona, dopo 3 giorni di Napoli con la sua famiglia e gli amici traccia un bilancio: «Abbiamo visto il centro città, il Rione Sanità e altri posti caratteristici e ci sono piaciuti. Se devo fare un appunto, in alcuni tratti l’abbiamo trovata sporca e i camerieri all’interno dei locali, di varia categoria e prestigio, erano scarsamente professionali. Questa mancanza ci ha sorpreso». Simona, adolescente proveniente da Roma con il suo clan di amiche, invece è più indulgente: «San Gregorio Armeno, via Toledo, piazza del Plebiscito sono magiche. Anche la metropolitana l’abbiamo trovata più pulita di quella di Roma». «Siamo qui di passaggio ma non abbiamo visto cumuli di rifiuti qui in centro» afferma invece Cristina, peruviana residente a Roma in vacanza a Napoli con la sua famiglia.
IL PROBLEMA DEI RIFIUTI. Resta, però, il problema dei rifiuti.In via Toledo. Nei pressi delle pizzerie da asporto, oramai un must nella principale strada cittadina, i cestini sono stracolmi di cartacce piene di olio e bottiglie di vetro e plastica. Dinanzi ai negozi di altro genere invece, dai cosmetici a quelli di abbigliamento, lo scenario è totalmente diverso. Davanti alle varie pizzerie la fila dei clienti, la maggior parte turisti, è così fitta da determinare l’unico scenario possibile: cestini pienissimi appunto, dove spesso i rifiuti si trovano anche a terra. Ma Gennaro Fiorenzano, alla Pignasecca, assolve la categoria: «Noi subiamo questo andamento, non lo determiniamo: non funziona la raccolta. In alcuni giorni i camion non si vedono proprio e quando la spazzatura non è tanta la sera la accumuliamo nei negozi in attesa della pulizia, che per noi dovrebbe avvenire due volte al giorno».
LA REPLICA DELL’AD DI ASÌA. Il quesito viene posto all’amministratore unico di Asìa, Domenico Ruggiero, che risponde: «Le attività commerciali avrebbero dovuto mettere per conto proprio dei bidoncini ma non l’hanno mai fatto. Gli addetti alla pulizia passano due volte al giorno, di mattina e dopo pranzo, facendo in totale quattro azioni di pulizia. A fine gennaio nella zona di via Toledo ci saranno diversi nuovi cestini di diametro maggiore per meglio contenere i rifiuti. In ogni caso, nel centro abbiamo progressivamente recuperato l’eccedente accumulato nei giorni di festa».
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