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Armati di pistola, fuggono all’alt: inseguimento show a Ponticelli

Armati di pistola, fuggono all’alt: inseguimento show a Ponticelli

NAPOLI. Giravano armati in sella a uno scooter con la targa coperta da nastro adesivo e il sospetto degli investigatori è che i due giovani, arrestati dopo un movimento inseguimento, avessero intenzioni di compiere un reato. Quale però è impossibile stabilirlo, non potendosi fare il processo alle intenzioni, e così il 26enne Antonio Incarnato e il 18enne Antonio Saiz rispondono “soltanto” di detenzione e porto di arma clandestina e resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi abitano a Ponticelli ed erano già conosciuti dalle forze dell’ordine, ma non risulta che siano legati a clan di camorra. Teatro dell’ennesimo episodio criminale napoletano è il quartiere orientale e in particolare il famigerato rione Lotto 0 (storicamente sotto l’influenza del clan De Luca Bossa), dove i “sospetti” sono stati notati. Saiz e Incarnato sono fuggiti non rispettando l’alt e nella fuga hanno tentato di disfarsi di una pistola: circostanza che è costata loro le manette grazie all’intervento congiunto degli agenti di due uffici di polizia. Ecco la ricostruzione della vicenda. L’altro ieri sera i poliziotti di una Volante del commissariato San Giovanni-Barra, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in viale delle Metamorfosi hanno notato due persone a bordo di uno scooter con la targa coperta da un nastro adesivo il cui conducente, alla loro vista, ha accelerato la marcia nonostante gli fosse stato intimato l’alt. Ne è nato un inseguimento durante il quale gli agenti hanno notato che il passeggero si è disfatto di una pistola lanciandola sul manto stradale fino a quando, arrivati in via Attila Sallustro, con il supporto di una volante del commissariato Ponticelli, i due sono stati raggiunti, bloccati e trovati in possesso di due cappellini, uno scaldacollo e un paio di guanti in lattice. I poliziotti, successivamente, hanno recuperato l’arma, una pistola semiautomatica modello “Sig Sauer” 9x21 con matricola cancellata con 10 cartucce, e hanno effettuato un controllo nelle abitazioni dei due fermati rinvenendo, in quella del passeggero, una pistola replica con canna occlusa e priva di tappo rosso. Antonio Incarnato e Antonio Saiz, di 26 e 18anni con precedenti di polizia, sono stati così arrestati per detenzione e porto di arma clandestina, resistenza a pubblico ufficiale e occultamento di targa; al 26enne sono state, altresì, contestate due violazioni del Codice della Strada per guida senza patente e per circolazione con veicolo già sottoposto a sequestro amministrativo. L’operazione messa a segno della polizia dimostra come il controllo del territorio funzioni, soprattutto nelle ore serali e notturne quando il traffico automobilistico non lo intralcia. I due (comunque da ritenere innocenti fino ad eventuale condanna definitiva) in altri orari avrebbero avuto maggiori chance si sottrarsi alla cattura proprio per il vantaggio rappresentato di trovarsi in sella a un motorino. Le indagini nel frattempo continuano per ricostruire la serata del 26enne e del 18enne prima dell’arresto.

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