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13 Gennaio 2023 - 08:59
Otto persone coinvolte: una in carcere, 5 ai domicliari e 2 divieti di dimora
I carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria hanno sgominato a Napoli una organizzazione dedita al traffico transnazionale di banconote false. Eseguita una ordinanza a carico di 8 persone (1 in carcere, 5 ai domiciliari, 2 divieto di dimora), tutti accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di valuta falsa. L'indagine, avviata nel mese di luglio 2018 nell'ambito di una mirata strategia investigativa di contrasto al "Napoli Group", ha focalizzato i principali collettori distributivi attivati nei marketplace del darknet e social - media, mediante pagamenti in criptovalute. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno consentito di accertare l'operatività di un'associazione per delinquere strutturata per la gestione di una rete distributiva contigua alle più temibili filiere produttive partenopee, con terminali in Italia (province di Gorizia, Firenze, Catania, Salerno) e all'estero (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Indonesia, Irlanda, Lettonia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna e Ucraina).
L'estensione internazionale delle indahini ha visto: il coinvolgimento di numerosi stati europei con collaborazione delle Autorità austriache; il finanziamento ed il supporto di Europol per il collegamento con le polizie estere interessate. Delineate le dinamiche distributive della valuta falsa, attraverso un vendor attivo sui marketplace dal 2012, il quale, ricorrendo a complessi processi di anonimizzazione telematica, gestiva i pagamenti in criptovalute e le conseguenti forniture effettuate da spedizionieri che inviavano plichi e pacchi postali celando la valuta falsa all'interno di materiale vario (giocattoli, manufatti in legno, ecc.). Sequestrati 41 plichi postali all'atto della consegna in Italia e diversi paesi esteri; banconote false di vario taglio (20, 50 e 100 euro), per complessivi euro 120.000 (centoventimila), nonche' numerosi "device" utilizzati per le transazioni operate nel darknet e per i trasferimenti di criptovaluta.
Arrestate 31 persone che avevano perfezionato l'acquisto delle banconote false sul dark-web, localizzati in Italia e all'estero. Smantellate ad Arzano una stamperia clandestina digitale per la produzione di banconote false, attrezzata con apparecchiature (stampanti e computer) altamente performanti, i cui produttori sono stati già arrestati l'1° dicembre 2021, in esecuzione della misura cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli- Nord nell'ambito della medesima operazione. Denunciate complessivamente 50 persone, Eseguite numerose perquisizioni nei confronti dei terminali della filiera distributiva localizzati nelle province di Udine, Rovigo, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Barletta-Andria-Trani e Catania. Inoltre, per i terminali localizzati all'estero, nell'ambito della cooperazione internazionale di polizia sono stati interessate le polizie di Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna e Lituania.
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