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15 Gennaio 2023 - 19:54
NAPOLI. Fermo convalidato per il 16enne reo confesso che mercoledì sera ha accoltellato un 15enne davanti allo stadio “Landieri” di Scampia. Un altro episodio di violenza giovanile per motivi di base più che banali, sembra per un litigio cominciato mesi fa sui social e proseguito con un pestaggio in strada. L’udienza è terminata alle 13 di ieri e il gip del tribunale per i minorenni ha accolto la linea del pm, cosicché il ragazzo è stato trasferito all’istituto di Nisida. La difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Caserta, ha insistito per un misura cautelare meno afflittiva, come il trasferimento in una comunità, ma il giudice Polito ha rigettato. Il penalista ha già annunciato che farà ricorso al tribunale del Riesame nei prossimi giorni mentre proseguono le indagini dei poliziotti della sezione “Omicidi” della Squadra mobile della Questura (dirigente Alfredo Fabbrocini, vicequestore Luigi Vissicchio). In udienza il ragazzo ha ribadito di essere pentito per quello che è successo e amareggiato, confermando quanto messo a verbale nell’interrogatorio in questura. Il 15enne ha riferito di aver subito un pestaggio a settembre scorso, quando venne aggredito mentre era da solo e colpito con caschi e mazze. Gli aggressori a suo dire erano in 10 e della gang avrebbe fatto parte anche il 15enne accoltellato. L’episodio non è mai stato denunciato perché ci fu un chiarimento tra le famiglie, entrambe di Secondigliano. Anzi, i due minorenni si diedero anche la mano. Peccato però che il più piccolo serbasse ancora rancore, esploso l’altra sera a Scampia. La vittima è fuori pericolo ma resta in ospedale, non più in prognosi riservata. I poliziotti aspettano che le sue condizioni migliorino per poterlo interrogare.
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