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Auto e scooter a fuoco nel pieno della movida

Auto e scooter a fuoco nel pieno della movida

Gli episodi in via Cisterna dell’Olio e in piazza Carolina. Inquirenti al lavoro sulle telecamere di videsorveglianza

NAPOLI. Notte di paura, quella tra sabato e ieri, in via Cisterna dell'Olio, arteria del centro storico e via di congiungimento fra piazza Dante e piazza del Gesù. Per cause ancora da accertare, attorno alle 2 di domenica, quattro auto in sosta dinanzi al cinema Modernissimo sono andate a fuoco in un momento della serata dove la zona era ancora piena di gente per la movida. Impressionanti le immagini delle fiamme che hanno bruciato i veicoli, poi domate dai vigili del fuoco.

Durante le operazioni di spegnimento da una delle auto si è propagato lo scoppio provocando le urla, a metà tra l'isterico e il divertito, dei giovani presenti che stavano assistendo alla scena. Da tempo i residenti sottolineano l'invivibilità del centro storico cittadino. Rosario Ferrara, presidente del Consorzio ToledoSpaccanapoli, è duro nel suo commento. «L'episodio dell’altra notte dove 4 auto sono andate a fuoco è l'ennesima riprova di cosa accade in una città che sembra senza regole e rispetto per le cose e le persone. Queste auto appartengono sicuramente a persone che vanno a lavorare e ora si trovano con un danno enorme» afferma Ferrara aggiungendo: «La settimana scorsa è toccato ad un nostro associato in via Capitelli dove una persona ha appiccato il fuoco a dei cartoni posti all'esterno del negozio provocando danni ad un distributore automatico e alla serranda».

In quell'occasione il tutto si è risolto per il meglio perchè, ricorda il presidente del Consorzio Toledo-Spaccanapoli, «grazie all'interessamento di due ragazze, che hanno cercato di spegnere le fiamme si è evitato che tutta la struttura fosse compromessa. Bisogna capire in che modo arginare tutto questo, magari potenziando i controlli notturni con l'ausilio dell'esercito con pattugliamenti specifici atti alla prevenzione di questi fenomeni» conclude Ferrara il quale ha criticato l'amministrazione comunale di Gaetano Manfredi per un presunto lassismo organizzativo durante il periodo natalizio dal punto di vista della sicurezza e della pulizia.

Dal canto suo il Comitato Vivibilità cittadina commenta l'accaduto così: «Non sappiamo ancora nulla ma la cosa ci preoccupa. Speriamo che sia un incidente e non ci sia la mano della camorra in questo grave fatto che turba la serenità di molte famiglie». Sul clima che di respira nel centro storico, dal Comitato aggiungono: Sappiamo che nell’area interessata c’è una battaglia tra residenti e commercianti che per effetto della “tavolinizzazione” della folla e del caos sono in contrasto tra loro. Ciò accade perché non c’è un’istituzione che regola i rapporti. Hanno fatto impressione i cori da stadio per l’incendio di giovani che esultano non si capisce bene per cosa se non per la loro stoltezza».

E ignoti hanno dato alle fiamme un’autovettura e alcuni motocicli in sosta in piazza Carolina. Le forze dell’ordine stanno analizzando le telecamere di sorveglianza della zona per risalire agli autori e alle modalità con le quali è stato appiccato il rogo. «Riteniamo fondamentale che venga fatta subito chiarezza sulla natura dell’incendio e che si risalga nel più breve tempo possibile al piromane o ai piromani che hanno innescato le fiamme. Un episodio che non va sottovalutato perché accaduto a poco tempo e a poca distanza da un altro rogo accaduto in piazza dei Martiri pochi giorni fa nel quale sono stati dati alle fiamme diversi scooter in sosta. Parliamo di due zone tradizionalmente oppresse dalla presenza di parcheggiatori abusivi ed è doveroso approfondire se queste azioni siano adducibili all’opera di un pazzo o se ci sia altro dietro» hanno commentato il deputato Francesco Borrelli e di consiglieri di Europa Verde alla I Municipalità Gianni Caselli e Lorenzo Pascucci. Inoltre nella stessa notte c’è stato anche l’incendio di quattro auto in via Cisterna dell’Olio sul quale stanno anche indagando le forze dell’ordine per capire se si tratta di incidenti, bravate o roghi di avvertimento. La maggiore epricolosità dei fatti è che sono tutti avvenuti in zone della movida e in orari in cui i giovani sono ancora per strada.

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