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Guerriglia urbana da “Cala la pasta”, chiesti sei anni per Patrizio Bosti jr

Guerriglia urbana da “Cala la pasta”, chiesti sei anni per Patrizio Bosti jr

NAPOLI. Far West in pieno centro storico, con tanto di malcapitata travolta in moto a folle velocità, la Procura ricorre al pugno duro e per la paranza di giovani malviventi di cui faceva parte anche il rampollo Patrizio Bosti, nipote nell’omonimo boss del clan Contini, invoca pene comprese tra i quattro e i sei anni di reclusione. Il processo di primo grado che sta celebrando con il rito abbreviato è entrato nel vivo ieri mattina con la requisitoria del pm. La pubblica accusa ha chiesto per i presunti responsabili del Far West consumatosi a maggio all’esterno del locale “Cala la pasta”, in via dei Tribunali, pene di assoluta consistenza: 4 anni e 6 mesi di carcere per Gennaro Vitone, 6 anni a test per Patrizio Bosti e Luigi Capuano, 7 anni per Giorgio Marasco. Chiesti inoltre 2 milioni di euro di risarcimento per Veronica Carrasco, la donna travolta e quasi uccisa durante uno spericolato tentativo di fuga. I quattro imputati non hanno fin qui reso alcuna dichiarazione. Il collegio difensivo è composto invece dagli avvocati Domenico Dello Iacono, Beatrice Salegna, Carla Maruzzelli ed Elisabetta Valentino. La gang deve anche rispondere delle minacce di morte rivolte a tre turisti argentini, presenti nel locale al momento del misfatto. La sentenza dovrebbe essere pronunciata entro fine mese.

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