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18 Gennaio 2023 - 12:12
Una ragazza di appena 20 anni è giunta all'ospedale di Nola con una grave ferita da taglio all'addome, episodio sul quale indagano i carabinieri nonostante le dichiarazioni della giovane riferiscono di una ferita accidentale. Il dottore Sullo Pasquale grazie anche alla sua decennale esperienza da chirurgo laparascopista, affiancato dalla sua equipe, ha affrontato la gravissima urgenza completamente in chirurgia mininvasiva , gestendo l'estesa emorragia epatica e la lacerazione colecistica.
La ragazza dopo una notte in osservazione in rianimazione è già in reparto affidata alle cure dei sanitari che le hanno salvato la vita con perizia e prontezza, in via di guarigione grazie anche ai percorsi di recupero rapido ERAS che dal 2016 il dottore Sullo ha avviato presso la Uoc di Chirurgia Generale.
Finalmente si torna a parlare di buona sanità, di eccellenza in ospedali, pur penalizzati da evidenti carenze strutturali, dove la qualità di assistenza sanitaria dipende dalla volontà e capacità del personale medico e paramedico e da una illuminata gestione aziendale, che dovrebbe essere imperniata a raggiungere alti livelli assistenziali anche in ospedali di provincia e anche per patologie di urgenza che normalmente giungono a questi presidi.
Questo episodio è un esempio di elevata qualità assistenziale in emergenza che nasce e può diventare lo “standard care” grazie a una buona gestione organizzativa, indirizzata ad incentivare e creare le condizioni migliori per l’applicazione di queste tecniche. L’intervento si è reso possibile grazie alla stretta collaborazione e intesa tra i medici del pronto soccorso, nella persona del dottore d onofrio giovanni, urgentista di grande esperienza, i chirurghi Dott. Sullo Pasquale, Dott.ssa Oliva Giuseppina, il rianimatore della Uoc diretta dal Dott. Raoul Vincenti, nella persona del dott Alfieri Simone, che ha gestito l’emergenza dal punto di vista anestesiologico e il personale tutto del blocco operatorio pronto a seguire le direttive della equipe e a cambiare la strategia chirurgica laddove fosse stato necessario! Questo episodio fa ben sperare che la qualità dell’assistenza anche per le emergenze chirurgiche possa non essere solo appannaggio di grandi centri ospedalieri ma possibile e auspicabile anche in ospedali di provincia che di fatto sono i primi baluardi della emergenza territoriale.
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