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19 Gennaio 2023 - 09:08
«Non aspetto il congresso del Pd, aspetto che il Pd possa indicare dei nomi nell'ambito dei quali sceglierò». Parole e musica di Gaetano Manfredi. Il sindaco di Napoli è impegnato nell’individuare un successore a Paolo Mancuso, assessore all’Ambiente che martedì ha dato le dimissioni dall’incarico in giunta. Le dimissioni saranno operative da sabato ma già domani il primo cittadino annuncerà la nuova distribuzione delle deleghe per gestire ad interim i compiti di cui si occupava Mancuso. «Avremo un assessore all'Ambiente nuovo ma nel frattempo che individuiamo il profilo giusto ci sarà una distribuzione delle deleghe perché non ci possiamo fermare, abbiamo tante cose da fare per continuare l'ottimo lavoro che ha fatto Mancuso», ha spiegato il primo cittadino.
LA GESTIONE AD INTERIM. La delega più pesante lasciata da Mancuso, quella sui rifiuti, Manfredi dovrebbe affidarla all’assessore al Verde Vincenzo Santagada. Difficile, però, che Santagada gestirà direttamente anche i rapporti amministrativi con Asìa. Una gatta da pelare, questa, che Manfredi al momento potrebbe anche tenere per sè. La delega al Mare dovrebbe andare all’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza mentre Pier Paolo Baretta, titolare della delega al Bilancio, potrebbe occuparsi anche dell’avvocatura comunale. Lo schema non è ancora definitivo ma sarà, comunque, ufficializzato già domani.
IL NUOVO ASSESSORE. Nelle intenzioni di Manfredi, però, la gestione ad interim non dovrà durare troppo. È già da tempo che Mancuso chiedeva di lasciare la Giunta «per motivi di opportunità legati al ruolo istituzionale ricoperto in cità da un mio congiunto», come spiegato nella lettera inviata martedì a Manfredi. Il Pd ha chiesto tempo per individuare un nuovo profilo ma le diatribe interne alle correnti dei Dem, alla prese con la stagione congressuale, non hanno permesso di trovare una soluzione. Per questo si è resa necessaria la soluzione ad interim. Manfredi vuole lasciare la casella al Pd ma non vuole lasciarsi trascinare nelle beghe interne al partito favorendo una corrente piuttosto che un’altra. Per questo vorrebbe dai Dem un profilo tecnico a loro vicino e non un politico di prefessione. D’altro canto, però, l’attesa per la rosa di nomi non potrà durare a lungo perchè la gestione dei rifiuti in città è materia da curare con attenzione. Insomma: il sindaco è in pressing e il Pd dovrà trovare un nome velocemente per superare lo stallo.
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