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20 Gennaio 2023 - 09:34
Trafitto l’incensurato Ciro Romeo: ipotesi regolamento di conti tra gang della zona
NAPOLI. È un ferimento dai contorni poco chiari o quantomeno ancora misteriosi. La vittima, un 20enne incensurato originario del rione Sanità, se l’è cavata più che bene considerando che è stato colpito al collo con un coltello in due punti: guarirà in dieci giorni perché la lama non è affondata. Nel frattempo la polizia di Stato sta vagliando il suo racconto, cercando di identificare tutti o almeno alcuni dei partecipanti alla rissa cui avrebbe partecipato Ciro Romeo allo scopo di dividere i contendenti. «Non li conoscevo, ma ho visto che se la davano di santa ragione e sono intervenuto», ha raccontato ai medici dell’ospedale dei Pellegrini e poi agli agenti del commissariato Montecalvario intervenuti per primi.
Si indaga a 360 gradi, ma è prassi in casi del genere. Mancava poco alla mezzanotte di mercoledì quand’è scattato l’allarme ai Quartieri Spagnoli per l’arrivo alla struttura sanitaria della Pignasecca. Ma Ciro Romeo ha chiarito subito che l’evento si era verificato nella zona del Cavone San Gennaro dei Poveri, non lontano dall’ospedale della zona. Così, dopo averlo sentito ai Pellegrini, i poliziotti si sono recati con i colleghi della Scientifica sul luogo dell’evento cercando riscontri e indizi su quanto riferito dalla vittima. Ma nessun testimone si è fatto avanti o è stato identificato: circostanza che comunque non deve meravigliare.
Oltretutto, tra maltempo e oscurità, a quell’ora sicuramente in strada non c’erano molte persone. Le indagini, condotte dalla polizia con il coordinamento della procura ordinaria, partono dal racconto del ferito e non possono contare su immagini di telecamere in quanto il tratto di strada non è coperto. Secondo il 20enne, che fino a prova contraria deve essere creduto e viene creduto, in via Cavone San Gennaro dei poveri era in corso una violenta rissa tra due gruppi di giovani. Lui passava a piedi e si è fermato, decidendo per istinto di intervenire cercando di separarli.
Ma da solo poco o nulla poteva fare e ha avuto pure la peggio. Nella mani di uno dei contendenti è comparso un coltello con cui è stato colpito di striscio al collo. Circostanza su cui stanno puntando l’attenzione: il giovane è l’unico ferito o quantomeno il solo ad essersi recato a un ospedale. Come sempre in casi del genere, gli investigatori incaricati del caso fanno accertamenti ad ampio spettro, anche tra le amicizie e le conoscenze del ferito. Ciro Romeo frequenta il quartiere in cui vive, la Sanità, ma nulla sarebbe emerso finora in relazione a un possibile movente personale che possa aver portato a un’aggressione nei suoi confronti. Resta al vaglio la rissa tra giovani, forse componenti di babygang, nella quale è stato coinvolto suo malgrado il 20enne. In assenza di immagini e testimoni il caso si presenta difficile, ma la polizia spera in una svolta a breve grazie a un’attività informativa sul territorio già partita. Fermo restando che con lesioni guaribili in 10 giorni al massimo potrà scattare una denuncia a piede libero per il responsabile.
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