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25 Gennaio 2023 - 09:50
NAPOLI. Sarebbe di stampo camorristico l’agguato a Carmine Grammatica, napoletano dei Quartieri Spagnoli “gambizzato” l’altro ieri sera tardi. Infatti gli investigatori batterebbero soprattutto la pista di uno “sgarro” compiuto dal giovane, con conoscenze trasversali e dal comportamento imprevedibile. Avrebbe “dato fastidio” e questa sarebbe anche la spiegazione del ferimento di cui rimase vittima a settembre 2021, originato allora secondo voci confidenziali raccolte dalle forze dell’ordine dalla sua volontà di cambiare improvvisamente amicizie o addirittura uscire dal giro malavitoso. Per un po’ effettivamente non si è visto nei vicoli tra via Toledo e corso Vittorio Emanuele, poi è tornato salendo nuovamente alla ribalta della cronaca. Dunque, Carmine Grammatica l’altro ieri avrebbe subito una sorta di punizione. Ma non per fatti vecchi secondo gli investigatori, bensì per vicende recenti. Si indaga (ma il 19enne non è accusato di alcun reato, va sottolineato) nel mondo delle rapine ma soprattutto della droga che gira ai Quartieri Spagnoli, specialmente tra i giovani che frequentano i locali alla moda in zona o vanno appositamente a rifornirsi approfittando dei prezzi bassi della marijuana e dell’hashish. È la seconda volta in un anno e mezzo che “’o tappetto” viene ferito a colpi di pistola. Anche in questo caso Carmine Grammatica, 19enne ben conosciuto dalle forze dell'ordine ma senza affiliazioni o condanne, ha dovuto far ricorso ai medici del pronto soccorso dell’ospedale dei Pellegrini. Era da solo in un angolo imprecisato dei Quartieri quando gli si è parato davanti un pistolero con il volto coperto. Ma non è chiaro se ciò sia avvenuto in via Speranzella, vico lungo San Matteo o vico Sansepolcro, come ha raccontato lui. Il malvivente, atteso probabilmente da un complice nei dintorni, l'ha avvicinato puntandogli subito un'arma da fuoco contro: nessun tentativo di rapina, quindi. Inutilmente il giovane ha cercato di evitare di essere colpito: una pallottola lo ha centrato alla gamba destra e dopo un breve transito nella struttura sanitaria della Pignasecca con una prognosi di 20 giorni, è tornato a casa. Non dovrebbero esserci conseguenze sulla funzionalità dell’arto. Della vicenda si stanno occupando i poliziotti della Squadra mobile della questura, che stanno analizzando anche il precedente ferimento di cui fu vittima a settembre 2021. In quell’occasione gli investigatori ipotizzavano un collegamento con un altro agguato simile e una serie di episodi violenti collegati a scontri tra gruppi di giovani indirettamente vicini ai ras dei clan, quello di Giancarlo De Gaetano. Allora, alle attente orecchie di coloro che svolgono accertamenti dalla notte dell’agguato a Carmine Grammatica sarebbero arrivate anche voci di contrasti su una partita di “fumo”, ma ancora non è chiaro se ci sia o meno un collegamento con l’episodio che coinvolse il ragazzo. Ora quest’altro ferimento rende più complesse le indagini, che comunque non possono che partire dal profilo della vittima e dal giro delle sue amicizie.
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