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25 Gennaio 2023 - 14:59
Prima il ferimento della moglie del titolare, investita da una moto lanciata a folle veocità. Poi le minacce al titolare e ai dipendenti del ristorante. È il caso "Cala la pasta", ristorante di via Tribunali. Oggi sono arrivate le condanne nei confronti due giovani esponenti del clan Contini che nel maggio scorso aggredirono, titolare, compagna e clienti del ristorante.
La terza sezione penale, presidente Miranda, ha emesso la sentenza di condanna in primo grado. Cinque anni e quattro mesi a Gennaro Vitrone, che era in sella dello scooter rovinato sui tavolini del ristorante e per Patrizio Bosti jr, accusato di favoreggiamento e minacce (che avrebbe provato a spendere il proprio presunto potere criminale per mettere a tacere gli imprenditori gravemente feriti dalla moto impazzita. La sentenza è giunta al termine di un processo celebrato con il rito immediato. La Procura di Napoli aveva anche chiesto un risarcimento da due milioni di euro che il giudice ha rimesso al Tribunale Civile. Accordata invece una provvisionale da 20mila euro. Le condanne riguardano anche Luigi Capuano (arrestato in Spagna) e Giorgio Marasco.
La moglie di Raffaele Del Gaudio, titolare del ristorante “Cala la pasta”, fu investita da una moto lanciata a folle velocità e subito dopo un gruppo di persone aveva minacciato titolare e dipendenti del ristorante portando via con la forza la motocicletta.
Per consentire la fuga al centauro, ed assicurargli l’impunità in ordine al reato di lesioni stradali, in ausilio del primo è intervenuto un folto gruppo di soggetti che ha aggredito fisicamente e ha minacciato sia il titolare del ristorante, sia lo chef anche al fine di indurli a non presentare denuncia nei confronti del conducente del veicolo investitore e, anche mediante l’utilizzo di un’arma, i turisti argentini intervenuti in ausilio del loro amico ferito.
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