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Legge “salvasuicidi”: primo caso in Campania

Legge “salvasuicidi”: primo caso in Campania

Trova applicazione per la prima volta in Campania, precisamente a Napoli, l'applicazione della cosiddetta legge “salvasuicidi”. È stata valutata positivamente l'istanza di un 'debitore incapiente', da parte del gestore della crisi da sovraindebitamento, Ezio Stellato, nominato dall'Organismo di mediazione e di composizione della crisi 'Medì', guidato da Riccardo Izzo che fa riferimento all'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi.

La normativa introdotta con il 'Decreto Ristori' del 2020 ha modificato la legge 'salvasuicidi' varata nel 2012, introducendo la procedura a favore dei soggetti sovraindebitati che hanno perso ogni patrimonio (la cosiddetta esdebitazione). L'obiettivo della norma è di offrire la possibilità al debitore, persona fisica, di liberarsi integralmente dei propri debiti, anche nelle ipotesi in cui non abbia beni da mettere a disposizione di creditori concorrenti. Il gestore incaricato ha ritenuto possibile applicare il principio del 'debitore incapiente' per il contribuente partenopeo moroso.

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