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Malanapoli, preso il babyras di Pianura

Malanapoli, preso il babyras di Pianura

NAPOLI. Aggravamento della misura cautelare e Giuseppe Cioffi, 21enne di Pianura cugino del ras Emanuele Marsicano, dagli arresti domiciliari è finito in carcere. Sono stati i carabinieri della compagnia di Bagnoli, autori dell’informativa alla base del nuovo provvedimento restrittivo, a prelevarlo dalla sua abitazione venerdì scorso per accompagnarlo all’istituto di pena. Il giovane è in attesa di giudizio per droga e dal 16 giugno dell’anno della pandemia era ristretto in casa, in via Evangelista Torricelli. Pure l’anno scorso, suo malgrado, Giuseppe Cioffi è salito più volte alla ribalta della cronaca per l’esplosione contro il cancello dell’abitazione in cui vive dei classici colpi di pistola a scopo intimidatorio. Nel caso specifico secondo gli investigatori si sarebbe trattato di raid armati con un chiaro obiettivo: costringerlo a cambiare casa e lasciare il quartiere”. I sospetti si sono concentrati sugli esponenti del clan Carillo-Perfetto, in guerra da più di due anni con i CaloneEsposito-Marsicano e le indagini per risalire alla loro identità sono tuttora in corso. Il 21enne sarebbe stato preso di mira per la parentela con il giovane ras Emanuele, a sua volta genero di Carlo Esposito. Le stese a Pianura nel 2022 hanno terrorizzato gli abitanti del quartiere, che solo dalla fine dell’anno hanno cominciato a respirare un po’ per l’allentamento della tensione. Ma soprattutto in via Evangelista Torricelli, quartier generale dei Carillo-Perfetto ma in cui abitano anche esponenti dell’altro gruppo, i “botta e risposta” non si contano sulle dita di entrambe le mani. Tant’è vero che la strada è stata quella a Napoli con il maggior numero di proiettili esplosi. Un triste record che fa il paio con via Oronzio Costa a Forcella, dove però la guerra tra i Sibillo e i Buonerba provocò più morti ammazzati e la fine del più giovane boss che abbia avuto Napoli: Emanuele Sibillo detto “Es 17”. All’indomani della prima sparatoria contro la palazzina in cui vive Giuseppe Cioffi partirono le indagini dei carabinieri della compagnia di Bagnoli. Sia nella prima che nella seconda volta fu rapidamente accertata la dinamica, praticamente in fotocopia, anche grazie ai rilievi compiuti dai colleghi della sezione “Investigazioni scientifiche” del nucleo investigativo del comando provinciale. Emerse il profilo di Giuseppe Cioffi, parente stretto dei Marsicano dal lato materno e agli arresti domiciliari per droga dal 16 giugno 2020, senza arresti o condanne a carico per camorra (va sottolineato). Le manette scattarono in un’operazione dei poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Pianura, che fecero irruzione nell’appartamento. Una volta all’interno gli investigatori scoprirono tre involucri con140 grammi di hashish, un involucro con 11 grammi di cocaina, un altro con 17 di crack, oltre a due bilancini e 485 euro. I poliziotti sequestrarono anche un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso che inquadrava il perimetro esterno dell’edificio.

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