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01 Febbraio 2023 - 09:01
La Casa Comune sorgerà in un bene confiscato alla camorra ai Quartieri Spagnoli. Foqus e altre due associazioni in campo con un programma di finanziamento sociale di Guber Banca
NAPOLI. Un bene confiscato ai Quartieri Spagnoli, in via del Formale, diventa “protagonista” di un progetto di co-housing per ragazzi affetti da autismo. L’obiettivo è fornire loro percorsi di autonomia e occasioni di socializzazione, formazione e lavoro. È l’iniziativa ideata e realizzata da Foqus-Fondazione Quartieri Spagnoli, Consorzio Core e Associazione Quartieri Spagnoli, tutti riuniti in un’associazione temporanea di imprese.
Due appartamenti più un terrazzo di copertura saranno ristrutturati con un innovativo programma di finanziamento sociale promosso da Guber Banca, con il sostegno del Comune di Napoli e il supporto di Fondazione Etica. I locali ospiteranno i ragazzi che fanno parte di Argo, centro di riabilitazione diurno per bambini, ragazzi e adulti con disabilità cognitive promosso da Focus nel 2016. L’esperienza di vita autonoma, però, avrà anche un connotato lavorativo: i giovani ospiti, infatti, saranno protagonisti di un progetto per la produzione di tavolette e pasticceria di cioccolato. Inoltre, i ragazzi saranno coinvolti nell’accoglienza che sarà fatta nella casa nei fine settimana: si prevede, infatti, l’offerta di weekend per gli operatori sociali di altre città che potranno, così, effettuare visite guidate scoprendo il mondo della Napoli solidale e del terzo settore nel capoluogo campano.
Un turismo “solidale” che consentirà anche una diversa fruizione del patrimonio culturale partenopeo. Questa parte del progetto sarà curato in particolar modo dal Consorzio Core e dall’Associazione Quartieri Spagnoli. La struttura, tra l’altro, sarà in grado di accogliere per brevi periodi anche donne in difficoltà. L’apertura del cantiere è prevista per marzo e la conclusione delle opere a luglio: tutti i lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione della casa sono affidati alla società di ingegneria Bono srl e alla Aeffe & Partner srl. La modalità di finanziamento si presenta particolarmente innovativa: prendendo spunto dai “titoli di solidarietà” previsti dalla legge 106/2016, Guber Banca offre la possibilità ai risparmiatori privati di aprire un conto vincolato a 18 mesi: oltre agli interessi maturati dal singolo cliente sul conto deposito, Guber Banca si impegna a versare un ulteriore 0,5 per cento annuo delle somme vincolate per la realizzazione della Casa Comune.
«È un progetto molto articolato. Insieme si sta producendo un’esperienza di innovazione particolare per molte ragioni. È la prima iniziativa di co-housing sociale per autistici in città» dice Renato Quaglia, direttore di Foqus-Fondazione Quartieri Spagnoli. Sara Mancini, direttrice del Centro Argo, spiega che «Casa Comune è la fisiologica evoluzione del percorso di crescita e formazione che i ragazzi di Argo hanno intrapreso sette anni fa». Francesco Guarneri, amministratore delegato di Guber Banca, evidenzia che «la finanza di impatto sociale ha aspetti interessanti e in questo senso noi abbiamo creduto in questo progetto. E a un anno dal suo inizio, possiamo dire che abbiamo vinto la scommessa».
E Giovanni Laino, vicepresidente dell’Associazione Quartieri Spagnoli, sottolinea che «lanciamo questa sfida mettendo assieme sostegno ai soggetti fragili e attrattivi della straordinarie risorse culturali della città». Per Giovanpaolo Gaudino, presidente del Consorzio Core, «è un messaggio di speranza nella costruzione di società sempre più inclusive». Paola Caporossi, di Fondazione Etica, è chiara: «Dopo il progetto pilota in Toscana, quella di Napoli rappresenta un passo in avanti nell’ottica di un fare sociale che non sia assistenzialismo ma occasione di sviluppo economico e creazione di posti di lavoro».
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