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04 Febbraio 2023 - 15:51
«Ancora scandalo vergognoso per le tessere Pd a Napoli. Come all'epoca di Cozzolino nel 2011 candidato alle primarie del Pd per Sindaco di Napoli, poi spazzati via dalla nostra vittoria, che ha pulito la città dai rifiuti con cui avevano sommerso Napoli, e cancellato gli scandali del Pd sostituendoli con un'amministrazione dalle mani pulite». Lo afferma l'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
«Ora un altro scandalo - aggiunge -, dopo che il partito è stato guidato in Campania da Paolo Mancuso, noto magistrato napoletano, salito ai vertici del partito subito dopo essere andato in pensione e dopo aver fatto il Procuratore della Repubblica di Nola e poi divenuto assessore del Sindaco Manfredi, il quale nomina proprio Cozzolino a guidare la cabina di regia su Pnnrr e soldi pubblici in città».
«Qualche giorno fa - spiega de Magistris - l'uomo di punta del Pd napoletano, l'ex assessore all'Ambiente Paolo Mancuso, lascia l'incarico, si dice perché il figlio fa il pubblico ministero a Napoli e ci sarebbe incompatibilità. Decisione corretta, assolutamente inopportuna la confusione potenziale tra controllore e controllato. Ora però il Sindaco Manfredi, con una decisione bizzarra, lo fa rientrare dalla finestra e gli dà il ruolo di suo super consulente».
«Manfredi non meraviglia - prosegue de Magistris - perché ci sta abituando al peggio, ma sono preoccupato per le potenziali ricadute di queste condotte sulla magistratura. Nessun sospetto, ovviamente, sul figlio di Paolo Mancuso, che non conosco ma so che ha svolto un lavoro importante e coraggioso in Calabria, ma è ammissibile la coesistenza del figlio pm in Procura, sulla cui scrivania possono transitare in ogni momento fascicoli sul comune di Napoli, e il padre braccio destro del Sindaco a Palazzo San Giacomo?».
«Secondo me non è accettabile - conclude de Magistris -, lo penso da ex pubblico ministero e da ex sindaco e sono esterrefatto che tutto questo accada senza che nulla accada».
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