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Sea Eye a Napoli: 22 minori trasferiti in ospedale, poi in strutture del Comune

Sea Eye a Napoli: 22 minori trasferiti in ospedale, poi in strutture del Comune

Dopo lo sbarco della nave ong Sea Eye arrivata a Napoli circa due ore fa l'Asl 1 ha predisposto una serie di azioni per l'accoglienza. Il luogo individuato è il Residence dell'ospedale del Mare: al 1° e 2° piano adulti e gruppi familiari; al 3° piano minori non accompagnati (22 minori), sono quelli che andranno alla struttura comunale che per ora - spiegano dall'Asl Napoli 1 - «non è pronta (forse lo sarà dopodomani)». Il 4° piano è dedicato ai positivi.

I ventidue i minori non accompagnati saranno immediatamente trasferiti al Covid Center per accertamenti clinici e poi ospitati nelle Comunità messe a disposizione dal Comune in compartecipazione con la Prefettura. Napoli si è fatta trovare pronta all'accoglienza. Grazie agli assistenti sociali del Comune e ai mediatori psicologici della rete del terzo settore che da subito si sono resi disponibili partecipando fin dallo sbarco alle operazioni di accoglienza.

«Ho seguito con molta apprensione il viaggio della Sea Eye 4 - ha dichiarato l'assessore al Welfare Luca Trapanese - e ci siamo attivati immediatamente per l'accoglienza dei minori non accompagnati e la sepoltura delle salme, purtroppo tre, che ci avevano comunicato essere a bordo dell'imbarcazione. In momenti come questi si toccano con mano l'assurdità della vita e le inaccettabili disuguaglianze sociali dell'epoca in cui viviamo. Come Città e come Amministrazione faremo di tutto per accogliere al meglio questi nostri fratelli, non solo in questi primi drammatici e inenarrabili momenti di dolore».

 

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