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08 Febbraio 2023 - 09:36
Catturato il 38enne “Pokemon”, nipote dell’ex boss Gennaro “’a carogna”: è accusato di evasione
NAPOLI. Sembra proprio che Mario De Tommaso, alias “Pokemon”, non riesca a tenersi lontano dai guai con la giustizia. Dopo il doppio arresto incassato nel 2019, il nipote del’ex ras di Forcella Gennaro De Tommaso “’a carogna” è finito nuovamente dietro le sbarre. Stavolta, però, per il reato di evasione. La cattura di Mario De Tommaso è avvenuta lunedì sera, quando gli agenti del commissariato VicariaMercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Carbonara hanno notato un uomo che, alla loro vista, ha tentato di eludere il controllo introducendosi rapidamente in uno stabile. Quella mossa è subito apparsa sospetta agli agenti, che si sono quindi lanciati all’inseguimento dell’uomo.
I poliziotti lo hanno raggiunto e bloccato accertando che il 38enne De Tommaso si era allontanato dal proprio domicilio, sempre in via Carbonara, dove si trovava sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti; pertanto, lo hanno arrestato per evasione. L’ultimo arresto di Mario De Tommaso risaliva alla fine del dicembre 2019, quando si rese protagonista di una maxi-rissa a Porta Capuana, ma l’arrivo della polizia evitò che la lite sfociasse in un brutale spargimento di sangue. L’uomo, che “vanta” una sfilza di precedenti penali, era stato arrestato già nel febbraio precedente, quando, sempre nella zona di Porta Capuana, venne sorpreso a trafficare dosi di droga insieme a un altro complice.
Tornando alla penultima vicenda, all’alba di sabato, su segnalazione della sala operativa, gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato si sono precipitati in piazza San Francesco di Paola per una violentissima rissa. Giunti sul posto, i poliziotti hanno subito notato diverse persone che, all’esterno di un bar, si stavano picchiando con inaudita utilizzando anche dei cocci di vetro. Una situazione a dir poco esplosiva. Dopo aver richiesto il supporto di altri equipaggi, gli agenti sono così riusciti a intervenire bloccando più persone possibile: ben sei. Una di queste, nel tentativo di allontanarsi verso la propria auto, è stata fermata e trovata in possesso di un coltello dalla lama di circa 25 centimetri mentre nella vettura è stata trovata una pistola a salve priva di tappo rosso: insomma, un’arma che poteva essere a tutti gli effetti utilizzata a scopo intimidatorio.
Mario De Tommaso, il romeno Florin Bocancea, uno spagnolo e tre dominicani di età compresa tra i 20 e i 44 anni erano stati così arrestati. Gli investigatori che hanno lavorando al caso eslusero da subito un movente legato ai futili motivi o l’influenza di qualche birra di troppo. La pista principale portava invece dritto ai loschi traffici di droga: business sempre attivo e sempre ben remunerativo nel labirinto di vicoli compreso tra Porta Capuana e Forcella. Lo stesso De Tommaso quasi un anno prima venne “pizzicato” nella vicina via Albanese, mentre era intento ad armeggiare alcune dosi di stupefacente. I poliziotti avevano accertato che mentre De Tommaso si occupava del contatto con gli acquirenti, il complice Marco Maio si occupava invece della cessione.
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