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11 Febbraio 2023 - 10:12
È stata notificata dagli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Roma l'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'Obbligo di Presentazione alla P.G. emessa dal Tribunale di Roma nei confronti di due soggetti gravemente indiziati di truffa aggravata. La vicenda ha inizio il 24 gennaio scorso quando, intorno alle 15.50, una pattuglia della Polizia di Stato della V Sezione della Squadra Mobile, si era posizionata nei pressi del casello autostradale Roma Est, dove aveva notato transitare direzione Napoli una Fiat Panda intestata ad una società di noleggio con sede a Napoli, a bordo della quale in passato erano stati identificati soggetti con precedenti di polizia. A quel punto i poliziotti hanno deciso di fermare l'auto per effettuare un controllo più accurato. Il conducente, probabilmente accortosi di essere seguito, dopo aver rallentato, si è fermato sulla corsia di emergenza mentre il passeggero ha lanciato dal finestrino un telefono cellulare e poi un involucro che, recuperato, conteneva oggetti in oro. I due, fatti scendere dal mezzo, sono stati identificati e sono risultati di origine campana, rispettivamente di 23 e 20 anni. All'interno del veicolo gli agenti hanno trovato oggetti in argento e una carta Banco Posta, mentre indosso ai due 700 euro e 2 telefoni cellulari. Le successive e immediate indagini hanno consentito agli investigatori di risalire alla proprietaria, un'anziana signora vittima di truffa. Rintracciata, poco dopo, ha raccontato agli investigatori che intorno alle 13,30 della stessa giornata, un uomo le aveva telefonato presentandosi come suo nipote. Nella circostanza questo le ha rappresentato di trovarsi presso l'ufficio postale per ritirare un pacco contenente dispositivi elettronici e che, per svolgere tale operazione, aveva bisogno urgentemente di soldi in prestito. Mentre la donna veniva trattenuta al telefono dal falso nipote, si presentava a casa della stessa un finto impiegato delle Poste per ritirare il contante. La vittima, dopo aver ha aperto la porta, ha fatto entrare il falso postino al quale ha consegnato 100 euro, una carta Banco Posta, nonché tutti gli oggetti in oro e argento che aveva in casa necessari, a dire di quest'ultimo, per pagare le spese legali del nipote. A quel punto l'uomo si è allontanato dall'abitazione, non prima di fermarsi con il complice presso un ufficio postale dove hanno prelevato la somma di 600 euro utilizzando il Banco Posta della vittima.
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